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Utente eliminato
Pubblicata il 29/10/2003
Il mio amore,
come aria imprigionata
nell’agilità dei colori d’autunno
cerca un approdo,
che non trova

stringo a me
quel che rimane
di un passato mai nato,
tenerezza…
speranza…,
cercando di sentirmi vivo.

Come un effimero insetto
posato su ali di parole mai dette
mi nutro di quei silenzi,
mi illudo di poter veder il mio domani
ma poi mi accorgo che solo
nel profondo di occhi che non mi appartengono
potrei intravederne la luce

ed è così
che scorgo la realtà.

Allora amo anche il nulla,
per continuare a illudermi
di possedere ciò che non ho,

per continuare ad esistere,
senza vivere.
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... se vuoi vivere posa quelle parole sull'orecchio di qualcuno e non su di un issetto...posale anche se non vengono ascoltate...l'importante è parlare..

Bravo Fabris

Daina

il 29/10/2003 alle 09:28

... se vuoi vivere posa quelle parole sull'orecchio di qualcuno e non su di un issetto...posale anche se non vengono ascoltate...l'importante è parlare..

Bravo Fabris

Daina

il 29/10/2003 alle 09:28

...è quello che facciamo ogni volta
quando viene a mancare la base
ci affidiamo alle illusioni

servono, altrochè se servono

L.

il 29/10/2003 alle 21:45

accidenti..!
credevo di saper giocare con le immagini e creare effetti quasi musicali.
Leggo te e mi rendo conto che...
... beh ancora posso imparare molto!
E mi nutro di sensazioni che esprimi
in questa tua limpida poesia
che scorre davvero piacevole tra i miei penbsieri.

Kristine

il 31/10/2003 alle 11:45