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Pubblicata il 28/10/2003
Vago nella nebbia di questa oscura notte
scrutando ogni cosa, alla ricerca di pace.
Ma ovunque io volga lo sguardo
vedo solamente la mia immagine riflessa.
Nell'erba, nel lento torrente, nel silenzio
di ogni scheletrico albero spezzato dal vento.
Vedo un cuore annerito, un'anima in pena
un volto scarnito da incubi infiniti.
Vedo uno spirito vuoto, in una fuga disperata
dalla dannazione che sembra essere eterna.
I dolci ricordi si susseguono veloci,
fantasmi di un passato deciso a non lasciarmi.
Le loro gelide mani mi stringono il collo
strappandomi dai polmoni anche l'ultimo respiro.
E fuggo lontano, tra le foglie mosse dal timido vento,
tra gli sguardi fissi dei silenziosi spiriti notturni,
chiudendo gli occhi e sperando in qualcosa di irreale,
per poi aspettare l'alba chiuso nei vaghi pensieri.
Ma la ragione impone la sofferenza a lungo evitata,
e l'istinto suggerisce la pace da molti temuta.

Cos'é questo? Vivere o sopravvivere?
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... a volte bisogna sopravvivere in attesa di poter vivere davvero... e l'attesa non è mai breve o facile... ma ne vale sempre la pena!


un abbraccio stretto stretto
bobbi

il 29/10/2003 alle 09:22

mai arrendersi , la vita è tutta un saliscendi ,dopo ogni discese c'è la strada pianeggiante che ti ridona sollievo.....

il 05/10/2019 alle 11:33