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Pubblicata il 28/10/2003
Lacrime e gocce d’infinito
In gola distendo
Sospinte da malvagio destino
Sgretolano i miei sogni

Paralizzo lo sguardo
Su quel muro di carta
Dove pittore distratto
Ha dipinto il mio viso

Lunga sagoma deforme
Che un tempo sorriso conosceva
Tramutato in ripugnante ghigno
Ancora in attesa del domani

Poi il collo, le spalle
Colano in assenza
Di cromatica sfumatura
Confondendo la mia vita

Ed io lì …. sola!
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Lacrime e gocce d’infinito
In gola distendo ... poi "Paralizzo lo sguardo
Su quel muro di carta
Dove pittore distratto
Ha dipinto il mio viso" per proseguire fino alla fine... una poesia con tante immagini molto creative, intense, belle, ma indice di una tristezza che vorrei alleviare con un piccolo grande abbraccio...
e un bacio
Axel

il 28/10/2003 alle 16:33

Una poesia di grande intensità drammatica... un ritratto che non ritrae nulla, perchè il volto confonde i colori e li fa quasi percolare... spettacolare nella sua tristezza, molto teatrale... mi è piaciuta molto. Un caro abbraccio a te.
Michele

il 28/10/2003 alle 18:09

Esordisco col dire che la poesia è molto bella.
Un quadro che va perdendo ogni sfumatura e il bel ritratto diventa uno specchio dell'anima triste con la quale l'hai ridipinto o scritto. Però in attesa di un domani ed allora chissà.
Una carezza
Cesare

il 28/10/2003 alle 20:37

presi ... intendo abbraccio e bacio ... e mi sento già meglio
Ricambio le affettuosità
Cristiana

il 28/10/2003 alle 22:28

Grazie Michele ... volto tramutato in maschera a cercare l'infinito ...
Un abbraccione
Cristiana

il 28/10/2003 alle 22:34

Già ... aspettiamo il domani vivendo ogni istante ... senza rinunciare a nessuna emozione ... in fondo è questo il senso ... non credi?
grazie della dolcissima carezza
Cristiana

il 28/10/2003 alle 22:38

Già ... aspettiamo il domani vivendo ogni istante ... senza rinunciare a nessuna emozione ... in fondo è questo il senso ... non credi?
grazie della dolcissima carezza
Cristiana

il 28/10/2003 alle 22:42

Drammatica lirica che vorrei tanto fosse l'antitesi del ritratto di Dorian Grey: il ritratto imbruttisce con la deformità del volto mentre la tua realtà, il tuo spirito rimangono belli e dolci come li conosco.
Un abbraccio
Gaetano

il 29/10/2003 alle 09:40

Grazie Gaetano ... sai a volte dobbiamo diluirci per sopportare la vita ... anche deformarci ... poi ... sono solo momenti ... e passano ...
Un abbraccione
Cristiana

il 29/10/2003 alle 10:48

...finalmente riesco a leggerla, ieri sera andava in tilt

Si, Cris, s'assomiglia al mio Falso D'autore
entrambe non hanno saputo far il promesso

il mio pittore non trovava i colori
il tuo che faceva scuagliare i colori era una ciofeca

...tanto non l'abbiamo pagati !!!!!!

un bacio
L.

il 29/10/2003 alle 21:49