PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/10/2003
.

Scogliere flagellate dall'onda
possente che si abbatte ringhiando,
eco del tuono che urla nel cielo,
a lungo ferito da saette di fuoco,
è notte di tregenda, in Cornovaglia.

Le nere finestre delle torri
occhi di fantasmi sul mare,
il castello si erge
maestoso sul picco,
figlio di secoli antichi.
L'interno di disadorne rovine,
è percorso dal vento furioso
e da spruzzi di pioggia nel buio.
Sopra il grande camino di pietra
due soli ritratti sono rimasti,
tristi e muti unici testimoni
del lontano tempo che fu:

la Signora del castello,
dal bianco e lungo vestito,
corona di fiori sui capelli,
e il suo cavaliere in armi lucenti.

Una campana suona lontana,
mezzanotte scoccata
in piena tempesta,
l'evento incantato di nuovo,
come ogni anno in quel giorno,
si manifesta.
Prende vita la dama del quadro,
levita lieve sul freddo granito,
presto raggiunta dal cavaliere,
fantasma silente ora svegliato.
Un'ora soltanto, un'ora ogni anno,
proprio in quel giorno ora lontano
in cui pugnali assassini
uccisero la notte di nozze,
solo un'ora vissuta,
un'ora soltanto, un'ora ogni anno,
tornano in vita, tornano carne
per amarsi perdutamente,
prima di un nuovo eterno oblio,
di un lungo sonno di silenzi.

Si tace la tempesta come d'incanto,
torna vita di fuoco nel camino,
la fredda pietra è coperta di tappeti,
gaiezza di arazzi alle pareti,
ritorna la vita, per un'ora soltanto.
Il cavaliere depone le armi,
corazza e gambali,
si slaccia le vesti
e alla dama s'avvicina.
Lei scioglie la chioma dorata,
getta via la corona di fiori,
mentre lui le alza la veste,
e mentre la bacia, la tocca,
preme dolce il seno perfetto,
segue col dito le torri brunite
dei capezzoli sulle dolci colline,
mentre assapora la sua bocca
avida di baci da secoli vuoti.
Ora la mano si fa più audace,
approda all'insenatura del ventre,
i riccioli morbidi da carezzare,
e già sente sul palmo tremante
la gioia di liquide perle,
primo dei frutti sbocciati
il cui sapore vuole gustare.
Allora sfila la veste tiranna
e depone il corpo adorato
sul baldacchino in attesa,
le apre le gambe di diafano albore
e comincia lento a succhiare,
latte di venere e la fragola
rossa di desiderio fra le labbra serrate
mentre lei depone i suoi baci sulla mano
che cerca ancora il suo seno.

Un'ora soltanto, di grande passione,
i corpi torcenti di voglie smarrite
si gustano a lungo l'uno dell'altra,
l'uno nell'altra, in mille audaci carezze,
in galoppate estenuanti a turno cavalli,
a turno bramosi cavalieri ansimanti,
le bocche riempite dei frutti esplosi di pioggia,
della carne che pulsa e che grida d'amore,
che vuol possedere, che posseduta vuol essere,
uno nell'altra, uno sull'altra, uno per l'altra.
Le linfe infinite striano i corpi e le bocche
di sentieri argentati, come tracce dell'amore gustato
le lenzuola sgualcite da furia e possesso,
sono frutti della passione di un'ora d'amore.

Al rintocco dell'una ritorna tempesta,
nel cielo e sul mare, nel buio castello,
dopo un ultimo bacio tutto è sparito,
soli rimangono i volti degli amanti sfiniti,
nei quadri illuminati da fulmini strani.

Torna a levarsi forte e disperato,
l'urlo del vento, fra le nubi, nel cielo.
Scogliere flagellate dall'onda
possente che si abbatte ringhiando,
eco del tuono che urla nel buio,
a lungo ferito da saette di fuoco,
è notte di tregenda, in Cornovaglia...

  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

...la prossima sara` un poema?Qui` gia` e` sulla buona strada,maestro ax...Come al solito leggo e m`incanto...Che bello le tue ultime dimostrano che t`e` tornata la tua solita ispirazione ,per un po` smarrita....Alla prossima "lezione"...Do

il 28/10/2003 alle 14:18

Questa l'ho letta come un romanzo...nuova (mi pare) nel tuo stile ma di grande efficacia. Ho seguito ogni scena, ho ripensato a "Cime Tempestose" e al flutto sempre nuovo e incomparabile di notti incantate.
Bellissima! E mi chiedo se scrivi anche in prosa...

un caro saluto,

S.

il 28/10/2003 alle 14:50

Grazie carissimo, non è escluso... :-)
Ma l'ispirazione non si è smarrita... sono io che lo sono...
Un abbraccio!
Axel

il 28/10/2003 alle 15:02

Grazie carissima, mi fa piacere sapere che l'hai apprezzata! A dire il vero, per quanto la reminiscenza di Wuthering Heights forse abbia soffiato sulle ceneri, avevo più in mente il castello di Elsinore, la rocca dove Amleto incontra il fantasma di suo padre... e comunque è Tempesta, in tutti i sensi...!
Al momento non ho brani in prosa, tranne un vecchio racconto surrealista e "sapienziale", di cui salverei alcune immagini sicuramente originali,
ma avrei intenzione di dedicarmi alla narrativa, ma richiede così tanto tempo... e idee valide... per quello che ho in mente...
Grazie per il consenso prezioso!
Un abbraccio
Axel

il 28/10/2003 alle 15:07

Grazie carissima... non sapevo se sarebbe stata apprezzata, vista la lunghezza... e mi fa molto piacere quello che mi scrivi!
Grazie e baci di drago!
Axel

il 28/10/2003 alle 15:11

Rubo l'idea alla carissima Ale, me la stampo anch'io e la terrò nell'agenda, così da poterla leggere ogni volta e rigustarmela tutta... Dirti che è stupenda è un eufemismo... mi hai rapita ad ogni passaggio, in ogni scena sapientemente descritta, ero lì in quel castello, a viver di quell'amore disperato e abbagliante... e adesso come faccio a tornare in ufficio? Dalla Cornovaglia a Milano... non è una passeggiate!! :-P
Un mega bacio medioevale,
a presto
Ema

il 28/10/2003 alle 15:19

Sei carissima, sono contento di averti "rapita"...!
Certo è lungo dalla Cornovaglia a MIlano... ti conviene restare al castello... e attendere mezzanotte...
Baci!
Axel

il 28/10/2003 alle 15:37

Era forse LadyHawke, il film, dove lei diventava Falco di giorno e lui lupo di notte? Belissimo!
Sono contento che ti sia piaciuta, Tina, ci tengo molto al tuo giudizio...!
Un abbraccio stretto!
Axel

il 28/10/2003 alle 15:42

"Un'ora soltanto, un'ora ogni anno,
proprio in quel giorno ora lontano
in cui pugnali assassini
uccisero la notte di nozze,
solo un'ora vissuta,
un'ora soltanto, un'ora ogni anno,
tornano in vita, tornano carne
per amarsi perdutamente"


Mi fai venire in mente i
mulini ad acqua
nel borgo medievale...
un mio ricordo recente
oggi fa male...

...spesso leggo in giro nel web
poesie lunghe...spesso mentre leggo
ho già scordato l'inizio...sarò io distratta
o sarà che tu sei un grande?

la poesia scivola divinamente
non perdo neanche una virgola...
bacio +5

il 28/10/2003 alle 15:49

Pensavo proprio di fare così... sperando almeno di azzeccare la notte giusta!! :-)
Un abbraccio sorridente,
Ema

il 28/10/2003 alle 16:03

Il tuo commento è preziosissimo, cara Thea, sono felice che non annoi la lunghezza, e che ti sia piaciuta!
Un bacio incantato!
Axel

il 28/10/2003 alle 16:04

... è stanotte...! :-)
Baci
Axel

il 28/10/2003 alle 16:12

Ringrazio la carissima Pattina che mi ha permesso di modificare il titolo con un messaggio incastonato che penso impreziosisca il significato della poesia stessa.
Un bacio, Patty!
Axel

il 28/10/2003 alle 16:13

Un affresco di magico lirismo, seducente, fiabesco nella pittura coloratissima dell'ora di viva passione che attraversa la scena, il sogno, il sortilegio. E' bello rileggerti nella ricca varietà e fantasia della tua ispirazione, dello stile, che qui si fa epica e straordinaria immediatezza di trama tra il cavaliere e la sua dama.
Saluti cari Axel!
max

il 28/10/2003 alle 16:58

con quali parole dirtelo?... aggiungo solo la mia voce al coro che ti canta meraviglia!!!!
last land... da quelle parti, ma ci sei stato o tutta fantasia?
tappeto rosso... alle tue sinapsi e a tutto lo staff che sotto la scatola cranica ti seve così bene.ciao
fm

il 28/10/2003 alle 17:28

Grazie Max, anche per essere arrivato sino in fondo questa lunga poesia!
E' un po' che l'avevo scritta, ma sono sempre stato indeciso a pubblicarla...
Ma visti i risultati, ringrazio te e tutti per l'accoglienza! :-)
Un caro abbraccio e ben ritrovato!
Axel

il 28/10/2003 alle 17:30

Ci sono stato... in vite precedenti... al tempo di Arthur e Excalibur, sull'isola di Avalon... ma è un'altra storia...
Grazie per il tappeto rosso e l'originalissimo complimento! :-)
Un abbraccio!
Axel

il 28/10/2003 alle 17:34

caro amico stupenda lirica che ti avvolge facendoti sentire il freddo di un mare in subbuglio e il calore dell'amore proibito degli amanti che dire ! fantastichiamo bacione MG:)

il 28/10/2003 alle 21:53

carissima MG, grazie per le tue parole e in particolare per il "fantastichiamo"!
Bacioni notturni...
Axel

il 28/10/2003 alle 22:15

Non è solo un'opera intensa e passionale ... ma è anche ricercatezza e delicatezza ... è sogno e realtà ... è l'essenza delle cose da cogliere ... anche solo per un istante ... oppure vivere il rimpianto di non averle godute quando si avevano ... è la pioggia che consuma il volto e allo stesso tempo ne diviene linfa vitale ... è il tempo che passa e che ci confonde ... ogni ora di più ... è l'amore eterno ... è l'infinito andare e venire delle onde ....
Un caro abbraccio e un bacio ....
Cristiana

il 28/10/2003 alle 23:07

guarda a che ora ti ho "postato" questa risposta... la mezzanotte è passata, l'ora è trascorsa... indovina?
Mega bacio con sorriso, Ema

il 29/10/2003 alle 01:42

Hai colto molti aspetti veri, cara Cristiana, è così... carpe diem... che sia un'ora all'anno... meglio che mai...! So che la percepisci con intensità, lo vedo dalle tue considerazioni, e mi fa piacere che abbia suscitato in te queste riflessioni...
UN bacio e un abbraccio caro a te!
Axel

il 29/10/2003 alle 08:51

Mi sto divertendo a frugare tra le tue poesie. prima o poi riusciro a leggerle tutte.. anche questa mi è piaciuta davvero tanto. ora devo andare altrimenti faccio pagare a te la bolletta cosi mamma è contenta. alla prossima.
un bacio se mi è consentito
ciao ciao

il 30/10/2003 alle 22:25

Sono contento che ti sia piaciuta anche questa, mi fa piacere che le stai leggendo, le mie poesie.
Niente bolletta, ma baci sì!
Ciao!
Axel

il 30/10/2003 alle 23:43