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Utente eliminato
Pubblicata il 28/10/2003
Parlez moi d'amour...
Chiudevamo gli occhi,
davanti al mare immenso,
"la mer".... allacciati
in un abbraccio stretto,

Terre abitavano
diverse e lontane,
i nostri corpi
e le nostre anime,
fantasia ci aiutava
ad esser qua e là
contemporaneamente,
in terra sarda e Normandia;
sortilegio ci soccorreva
per farci sentir parte
della magia del nord,
"quel" nostro nord
che ci rubava il cuore,
ci dava nostalgia...

"Mon coeur est un violon"
cantavo, ed era
un violino vero
il mio giovane cuore,
e rispondeva al tuo
in controcanto lento.

Parlez moi d'amour.....
Quel tremolo francese
ci uccideva d'emozione,
di passione risvegliata,
quando beltà era tutto
e tutto era beltà:
tu, le canzoni nostre,
la vita....
"la vie"...
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Bellissimo il titolo, che colpisce come una freccia, evoca subito memorie... e amore.
Bella la colonna sonora che hai tessuto come sottofondo dolce ai tuoi ricordi belli...
Magica!
Un abbraccio carissimo
Axel

il 28/10/2003 alle 09:19

Sono incantato di come sai rievocare quel bel amore giovanile...
che ti é restato dentro, con tutta la sua dolcezza.
Complimenti, per la bellezza di questo stupendo ricordo e canto.
Un salutone
Papox

il 28/10/2003 alle 13:30

anch'io adoro le atmosfere francesi e le vecchie belle canzoni..che in parte qui ho ritrovato e in un lieve sogno mi hanno riportato..sempre brava Tina!
ciao
LUna

il 28/10/2003 alle 16:53

Una poesia bellissima, piena di nostalgia e di ricordi... la lingua francese, poi, ha innata una sensualità e uno charme davvero unici... Io ricordo, con tenerezza ed emozione, una festicciola tra teen agers, una di quelle un po' da disperati: c'era sempre uno che portava qualche " 45 giri " da ballare allacciati. Quella volta, qualcuno portò " La maladie d'amour " di Michel Sardou... e, galeotta quella canzone, ebbi finalmente tra le braccia la compagna di classe che allora mi faceva palpitare... grazie per queste sensazioni che hai risvegliato con questa tua. Un bacione grande a te.
Michele

il 28/10/2003 alle 18:49

Cara Tina, la poesia è bellissima e dolce, ricorda tempi lontani che probabilmente ti hanno coinvolta
in un "canto" romantico di gioventù. Qualcosa rimane chiuso nello tuo scrigno ove solo tu puoi vederne la purezza dei gioielli contenuti.
Un caro abbraccio
Cesare

il 28/10/2003 alle 20:30

Beh... il seguito che possono avere i filarini a quell'età: siamo usciti insieme per tutto quell'anno scolastico; poi, al ritorno dalle vacanze, qualcosa si ruppe o, forse, tutto faceva parte del gioco naturale dell'età... grazie per i bei ricordi che mi hai risvegliato. Bacione ate.
Michele

il 30/10/2003 alle 18:57