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Utente eliminato
Pubblicata il 27/10/2003
Nella mia mente respirano affannati
dadi infelici.

Da loro dipende il mio destino,
amico bugiardo, faro nella notte di
un oscuro mare.

Dadi avvelenati, dadi maledetti,
dadi fatui, dadi variopinti.
Dadi che ti sussurrano che questo
sarà l’ultimo lancio,
dadi che ti avvinghiano
come la rete di un pescatore.

Gioco d’azzardo la vita!

Un lancio verso tavoli immaginari.
Numeri che si baciano tra di loro,
disordine poi solo unità.

Io ansioso di una sorte amica
guardo i fili che muovono il mio corpo.

Io burattino incapace di scegliere,
poeta ai miei occhi,
giocatore accanito al tavolo della vita.

Tutto mi vive.
Tanto che questi versi,
sono giorni che mi parlano.

Il divenire mi rende sensibile,
ma poi, passivo,osservo
il numero del fato.

Proprio così, gioco d’azzardo la vita!

Scommessa continua,
al tavolo dei dadi.
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