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Pubblicata il 27/10/2003
é come immaginare il tempo così fragile da sembrare cristallo,
è come immaginare una vittima immolata x la sua innocenza
e scorgere il riflesso dei giorni ormai lontani...
uno specchietto per le allodole,
la tua immagine è solo una farsa,
e l'ho capito...
ho attraversato i tuoi mari e ora qui sui miei litorali so di poter erigermi molto più imponente di te... inutile la tua corsa,
futili le tue urla,
sono troppo vicina a te.
Trema...
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Un'altra grandissima poesia, questa, splendidamente immaginifica e teatrale! Un bacione a te.
Michele

il 27/10/2003 alle 17:07

e pensare che è un misero riflettere guardando l'aria vuota...grazie mikele!

il 27/10/2003 alle 18:52

con calma lamberto io nn ho fretta...scroccherei volentieri una telefonata da casa mia ma mia madre è troppo attenta! ahahah! ci si sente ! kisses

il 28/10/2003 alle 13:31