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Pubblicata il 27/10/2003
Anche tu, tzigano
dai fiori d'arancio,
nella tasca dei documenti
come vischio, m'appartieni
e distrattamente
in pericolo la vestusta
materia che risuona
del tuo canto.
Bande spugnose hai traverso
l'anima, assorte d'umido
tepore a gocciolare
nelle radici resina solare.
Tzigano bianco dai pori in fiamme
dove porti?
Dove prendi la partitura
delle tue lacrime?
Come scegli a quale vento spiegare
vele di sospiri?
Serioso nella notte
e cicala del giorno
d'un sesso bivalente
alle richieste
impietoso attrai inferno che paradiso.
Oh, tzigano dall'abbraccio mortale!
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grazie occam del bel commento...

un saluto a te
Sulphur

il 27/10/2003 alle 13:36

il tuo tzigano e' l'inferno?...o la solitudine?....o la paura?
fascino emistero di cose invisibilmente presenti...da dove saltano fuori?

il 27/10/2003 alle 17:58

dal mio vissuto......però il paradiso, la compagnia, l'allegria mi sono anch'esse presenti.....


ciao
:-)

il 27/10/2003 alle 21:06

vuoi spiegarmi cos'è il tzigano?
molto bella..
un saluto
Dina

il 27/10/2003 alle 21:28

è uno zingaro musicista e sognatore oltre che passionale



ciao
Sulphur

il 06/11/2003 alle 09:19