PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 26/10/2003
Muro
di paura e rabbia
fulmineamente eretto
a protezione
di mie fragilità
antiche.
Sorda al tuo pianto
Cieca al tuo dolore.
Eternamente
doloroso bagaglio
porterò,
ramo del mio amore.
Non sarà
il tuo perdono
a darmi quiete,
ma il Super-Io
crudele
che regna in me..
  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

Cara Tina! Il perdono non esiste e non va, quindi, mai chiesto. Tanto meno implorato.
Il super Io ti salva. Ma come tutte le donne, archetipe della razionalità, passi una vita a ragionare e a pentirti...
Apri gli occhi e sturati le orecchie, amica mia!
Fatti governare da tuo meraviglioso super Io, identificandoti con Lei...
U bacio.
Er

il 26/10/2003 alle 11:50

Spesso siamo sordi e ciechi a chi ci è vicino maggiormente e la causa, come acutamente fai rilevare, è da cercare solamente dentro di noi. E' una poesia che io ho trovato splendida, nella sua analisi e nella sua introspezione... bacione grande a te.
Michele

il 26/10/2003 alle 13:30

Questa intensa e dolente poesia mi ha sorpreso!
Il vederti avvolta da questa nube passeggera di negatività, non me l'aspettavo.
E' il tuo rapporto con i sensi di colpa, come già avevo intravisto altrove, che ancor ti disturba?
PerdonaTi, lo devi al tuo cuore...e le ali torneranno subito leggere.
Un tenero abbraccio
Papox

il 26/10/2003 alle 14:34

É cosa nobile esternare questi sensi di colpa, quasi a volerli esorcizzare nel renderli pubblici.
L'amore è un sentimento strano, difficile da capire, che va alimentato di giorno in giorno con il rispetto e la fiducia, ancor prima che la passione.
Nessun rimorso può nascere se questi tre elementi vengono a mancare e quel muro che ognuno di noi alza a propria protezione è solo una momentanea difesa finchè quel Super-Io di cui parli, non ci viene definitamente in aiuto. E non è mai crudele, è soltanto inevitabilmente necessario....
Un abbraccio,
Mario

il 26/10/2003 alle 15:16

Sia benedetta - seppur aspra - la tua ricerca!
Un abbraccio,
Vitale

il 26/10/2003 alle 16:14

devi volerli molto bene!!!
un saluto
Valnea

il 26/10/2003 alle 16:57

Cara Tina,
mi puoi aiutare a comprendede, spiegandomi in breve sintesi, cosa intendi per SuperIo?
Sai, spesso con riferimenti diversi, la parole possono fuorviare le intepretazioni.
Gentile é stata la tua ampia e chiara risposta.
Ti saluto e abbraccio
Papox

il 26/10/2003 alle 20:03

angosciosamente vissuta ... e bella
un caro abbraccio
vento

il 26/10/2003 alle 22:41

La nostra sensibilità è anche la nostra vulnerabilità di esseri umani, cara Tina. Capaci di forte sentire e altrettanto di farci catturare dagli umani limiti! E' una poesia profonda e assai struggente, che vivi intensamente con tutto il tuo essere...incluso quel superio a doppio taglio. Bellissimo il fraseggio "...Eternamente/doloroso bagaglio/porterò,ramo del mio amore...", in cui si percepisce la forza coinvolgente degli affetti più vivi...e impegnativi.
Un caro abbraccio.
Max

il 27/10/2003 alle 11:06