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Utente eliminato
Pubblicata il 26/10/2003
Si consuma la notte
al lume che irradia.
Fioca luce nella mia stanza,
il pensiero si sforza
preme il sonno la palpebra
stanca,
chissa' dove sei....
"Andro' per la mia strada",
e non sortii parole
che non fossero frammenti
di sole,
il debole eco, che nella valle
risuona e si spegne
lentamente.
Chissa' dove sei,
tu che la mia mente abiti,
e il mio cuore incidi
abilmente.
Forse spegnero' il lume
per poterti sognare.
E' l'unico modo che ho,
per trovare le strade
che conducono a te.


Occam
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Quante ore di sonno può far perdere una donna, perduta o lontana, che penetra nei pensieri e ci tormenta in continuazione e sperare che almeno in sogno le cose cambino. Significativa e bella e tema sempre attuale.
Un cordiale ciao
Cesare

il 26/10/2003 alle 08:05

Anche tu alle prese con un fantasma di donna che chissà mai dove sarà... molto bella e molto notturna, piena di atmosfera e di suggestione. Complimenti. Un salutone a te.
Michele

il 26/10/2003 alle 13:57

se spegni il lume potresti sbagliare donna..
bella..
un saluto
dina

il 26/10/2003 alle 16:47

...anime mute nella nostra mente
che non ha voglia di tacere...
ho imprecato al cielo di farmi
andare avanti...dobbiamo!

bella la tua poesia
bello tu...
ciao caro Occam

il 26/10/2003 alle 18:16

...beh allora non ti commento più...ecco!!!
antipaticissimo
che
mi prendi
in giro.......grrrrrrr

il 26/10/2003 alle 23:05

Assai affascinante questa pittura sentimentale, caro Lamberto. Sobria, fluida, intensa, di squisita ricerca intima e fine sensibilità, con passaggi lirici di bellissima fattura come "... non sortii parole/che non fossero frammenti/di sole...". Molto apprezzata.
Un salutone caro.
Max

il 27/10/2003 alle 10:47