PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 25/10/2003



nelle gabbie
di questo pendulo giorno

palustri

agli oleandri spiaggiati
di tossica linfa sfioriscono
baciate d'autunno le foglie
cannule salenti invano

si che tremula l'aria
a trasparenza s'affanna
e
nel filtro dei polmoni
stanca s'accuccia
che di scorie
a noia interrogati
i soliti misteri
lungo il tratturo
usurato dei pensieri
ossigeno in riciclo attarda
a carponi e malvestito

e
scocca certosino
il mio gatto
di traverso a l'altare
un lampo
dentro la chiesa
parrocchiale di giaggiolo

che dir si voglia
messa recitante
a me di fianco

ardeo

azzurro d'occhi
i calzoni alla zuava
rattoppati

scalzi i piedi
e
pur felice ardeo

che di lacrime addolcite
tra i ventricoli sopiti
di quell'anima
dall'ali mai credute
finalmente ridiamo
i nostri dieci anni
e poco più


oggi sabato 25 ottobre 2003
a cesenatico
ho incontrato ardeo
mezzo secolo addietro
nella chiesa di giaggiolo
e
il mio gatto certosino
che amava dir messa
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

parla
alla tua musa ancora
dei giochi di parole
di strade
nel tempo lontane
degli amici il ritorno
e del bonimio
felice della povertà

ardeo
poeticamente senza vu
e per te ardo ancora
Kat

il 25/10/2003 alle 18:49

so che ti piacerà
il bonimio
al posto del binomio
ma refuso fu
tu lu
io mu

il 25/10/2003 alle 18:51