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Utente eliminato
Pubblicata il 24/10/2003
Siluette di mare
disteso all'alba.
Io seduto sulla sabbia,
aspetto di vederti
spuntare all'orizzonte.
Ho atteso ore,
giorni o forse mesi,
sperando che lo zefiro,
o il vento di borea
ti faccesse tornare.
Salpasti per un mare
che porti non ha,
e come cintura
non avevi l'ancora,
per attraccare.
Ora che silente e' il vento,
guardo il sole alto e fulgente.
Par che mi dica: "taci amico mio
e sopisci il core"
Nella vita c'e' un momento
per ogni dolore,
ma il dolore non potra' durare
tutta una vita"
Allora un sonno ristoratore
sara' il mio compagno,
l'amico delle ore
che non mi fanno piu' male.


Occam
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Ho letto anche l'altra appena entrata in H.P. e devo dire che sono diametralmente oppeste.
Se in una parli di amore e speranza nell'altra ti abbandoni nella sana malinconia di un nostalgico ritorno. Entrambi molto belle ed affascinanti. Forse questa per la sua vena malinconica è da me più apprezzata senza nulla togliere all'altra dolce e romantica...
Insomma un saluto al camaleontico occam....
;-)
M'

il 24/10/2003 alle 20:13

Bella, dolce e malinconica questa attesa in riva al mare, con occhio attento alla natura. ciao, carmen

il 24/10/2003 alle 23:11

...leggendoti viene voglia
di farti compagnia...
forse io aspetterò Godot!!
un bacio tenero

il 25/10/2003 alle 02:10

Caro Lamberto
tu sai che non tutto leggo di te e non tutto mi piace
ma questa l'ho letta e m'è piaciuta
è una poesia molto sentimentale, carica di sconforto e nonostante l'attesa iniziale quel che si vede in te, ma che si vede proprio in te è la disillusione.

Sai di avere speranza
nascosta da qualche parte
nelle tasche dei vestiti
dell'altra stagione
forse, o chissà
in quale armadio
che sa di naftalina
o nella tua stilografica
ch'è nuova
d'inchiostro nero seppia
al sapore dei ricordi
per l'imprerssione
di parole nuove

affettuoso
unh bacio
scritto sul libro
papiro
Kat

il 25/10/2003 alle 11:30