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Pubblicata il 24/10/2003
Le maschere infuocate
di volti senza nome
s'affollano vaganti
fra scheletriti rami
in macabra sembianza
d'immagini spettrali;
denso vapor violaceo
da polluzion di melma
s'innalza lentamente
a dar corpo a quei volti
mentre le oscene risa
di rinnovate Parche
ricordano alla Vita
il canto della Morte.

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hai sognato l'inferno......è così che lo immagino...o la mia mente così lo riflette.....
ti auguro sogni rosei in futuro...
un bacio
Mary

il 24/10/2003 alle 13:07

Di ho dato un 5 per esorcizzare gli spiriti maligni senza volto che vagano colpendo ovunque.
Un saluto cordiale
Cesare

il 24/10/2003 alle 13:12

Bella ..."biologicamente" ben descritti...
Tutto passa... è passato l'attimo?
Ti abbraccio forte...
ac

il 24/10/2003 alle 14:44

Una " dance macabre ", splendidamente resa in versi, un canto di dissoluzione e di morte davvero di grande forza poetica. Complimenti e un salutone a te.
Michele

il 24/10/2003 alle 16:41

La forza evocativa di questi tuoi versi sa letteralmente rapirmi, è una splendida poesia intrisa d'immagini efficaci, d'impatto, costruite ad arte per disegnare i mille fantasmi che vagano nell'anima... e io cosa posso fare per esorcizzarli e dissolverli? Solo mandarti un mio sorriso luminoso e colorato a rischiarare questa notte troppo buia anche per i lupi come te... può bastare, amico mio?
Un abbraccio stra grande per te, e mille sogni migliori per stasera...
Ema

il 24/10/2003 alle 22:11

Per la verità non ricordo cosa avessi mangiato prima di scriverla, ah ah...
Scherzi a parte, l'idea è nata riascoltando un brano degli anni '60: tu che sei una cultrice di musica forse ricordi "Le maschere infuocate" degli Alunni del Sole.

E poi cos'è 'sta novità dei bacetti?... Aho' io vojo, anzi pretenno sortanto bacioni... capito sorello'?
Smaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaack
Doc

il 24/10/2003 alle 22:34

No, niente sogni nè incubi... solo un'idea venuta riascoltando una vecchia canzone anni '60.
Tranquilla anche tu (come Pippi)... ormai ho superato l'età degli incubi!!!
Bacioni
Gaetano

il 24/10/2003 alle 22:37

Grazie Cesare; l'idea è nata riascoltando una vecchia canzone degli anni '60, ma fortunatamente non ha riscontro con il mio presente.
Un caro saluto
Gaetano

il 24/10/2003 alle 22:41

Fortunatamente i miei sogni hanno ben diverse scenografie... quando li faccio (o quando li ricordo).
Un abbraccione a te... e grazie.
Gaetano

il 24/10/2003 alle 22:46

se dovessi fare una battuta come dice la nostra rossa preferita , sembrerebbe che tu abbia mangiato pesante...ma conosco molto bene quelle ombre e posso solo leggere i tuoi versi con gli occhi aperti per il loro rumore intenso...molto bella gaetano...un abbraccio cri

il 24/10/2003 alle 22:49

Ed è nata riascoltando un vecchio brano musicale degli anni '60, quasi come una sorta di esercitazione mentale.
Grazie Michele, per i tuoi commenti sempre così lusinghieri.
Un caro saluto
Gaetano

il 24/10/2003 alle 22:57

Innanzi tutto grazie per la tua grande affettuosità. La vita è come un castello scozzese, popolato di fantasmi, ma sono fantasmi che noi stessi costruiamo e per esorcizzarli basta pensare che il nostro vissuto va accettato per quello che è stato, serenamente e senza eccessiva emotività, così come dobbiamo accettare quel che il futuro ci ha riservato.
Non è certo facile, lo so: alla mia età (non so la tua) si impara.
Un abbraccio a te
Gaetano

il 24/10/2003 alle 23:05

E come ho detto già alla rossa, non so cosa avessi mangiato la sera prima...
In realtà è nata riascoltando una vecchia canzone degli Alunni del Sole, "Le maschere infuocate", e non dopo una notte di furore iconoclasta ;-))
Un bacione e grazie dell'affettuosità.
Gaetano

il 24/10/2003 alle 23:10

""Sei molto bravo, poeta del profondo! Tutte le tue poesie inducono alla riflessione...""

Forse perchè nascono da una qualche riflessione... sperando che il "profondo" non diventi "abisso".
Grazie per le tue bellissime parole, cara Tina, un abbraccio a te.
Gaetano

il 24/10/2003 alle 23:16

non è facile, a nessuna età, seguire le lezioni della realtà, anche se fanno parte di noi, di quello che è stato... esorcizzare fantasmi è il lavoro di ogni giorno e serenamente mi sembra il miglior modo per accompagnare questo lavoro...
Le affettuosità te le meriti tutte...
Abbracci e sorrisi spumeggianti,
Ema

il 24/10/2003 alle 23:20

mhhhhhhhhhhhh..
che pensieri agitavano i tuoi selvaggi peli, LUpotto?

schiaRITI, STAMANI?
SPLENDIDA.
uN BESOTTO
luNA

il 25/10/2003 alle 09:28

Pensieri scaturiti dal riascolto di una vecchia canzone degli anni '60 (Le maschere infuocate-Alunni del Sole).
Nulla di personale, tranquilla: il mio pelo è sempre liscio e soffice.
Bacione
Lupotto

il 25/10/2003 alle 13:20