PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/10/2003
.

Sollevi il lembo d'ombra
investigando i colori veri
dell'anima delle cose,

nel silenzio fra due note
l'attendere è sospeso
d'una musica già scritta,

nel sole che bacia il ventre
il richiamar la luna in mente
è splendore del non essere,

a viver come vita un sogno
e sognar di esser vivo,
madre Russa dentro figlia.

Solo Amore non ha lati,
nè profili multiformi,
sfumature, sfaccettature.

Inequivocabile, senza inganni,
pur con gli occhi crocifissi,
fin troppo ciechi, Lo vedremo.
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non hgo capito quasi nulla e me ne guardo bene dal tentare un commento, però m'è piaciuta :-)
yama

il 24/10/2003 alle 08:57

Grazie carissimo per la tua visita! Devo dire che è particolarmente ermetica, questa poesia, ma in sintesi, queste figure sono dedicate all'illusione che cela la realtà, tutto è sogno, apparenza, illusione, inganno... La madre Russa dentro figlia non è che il gioco delle matrioska, delle scatole cinesi che non hanno fine. Tutto è segreto e nascosto... Tranne l'amore...
Un caro saluto
Axel

il 24/10/2003 alle 09:20

C'è qualche riferimento alla catastasi?
Cmq, pur se ermetica, è una poesia molto bella.
ciao, carmen

il 24/10/2003 alle 09:29

Grazie Carmen per l'apprezzamento! Nel titolo ho fatto un piccolo aggancio al concetto del
piacere catastematico di Epicuro, piacere "a riposo" che deriva dall'assenza di dolore.
Un abbraccio caro
Axel

il 24/10/2003 alle 09:56

Grazie carissima Melany, ben ritrovata!
Sono contento che tu l'abbia "letta" e compenetrata
senza problemi.
Un abbraccio
Axel

il 24/10/2003 alle 10:11

si, hai perfettamente ragione, profondo amico..e come le tue alte percezioni hanno sapientemente guidato la tua lieve mano di Maestro!

felice di averti letto
LUna

il 24/10/2003 alle 10:45

Grazie Carissima, in fondo fra Sole e Luna c'è sintonia di Luce...! :-)
Un caro abbraccio
Axel

il 24/10/2003 alle 11:04

Perfetto, Ale! L'accenno alle matrioska è esatto, intendevo proprio i livelli della realtà percepita, ognuno nascosto in uno più profondo, all'infinito... sogno o realtà?...
Un bacio e grazie per il tuo solito bel commento
Axel

il 24/10/2003 alle 12:43

Grazie carissima Tina per la tua entusiasmante analisi della mi apoesia. Hai ovviamente percepito benissimo il tema che mi ha ispirto, la metafora della matrisoka come ricerca infinita dei significati nascosti e la chiave risolutiva dell'Amore.
Ti ringrazio ancora per le tue sempre belle e calde parole.
Un abbraccio, sorellina!
Axel

il 24/10/2003 alle 18:54

Grazie carissima Tina per la tua entusiasmante analisi della mi apoesia. Hai ovviamente percepito benissimo il tema che mi ha ispirto, la metafora della matrioska come ricerca infinita dei significati nascosti e la chiave risolutiva dell'Amore.
Ti ringrazio ancora per le tue sempre belle e calde parole.
Un abbraccio, sorellina!
Axel

il 24/10/2003 alle 18:54

Caro Axel, una lirica completa.
Allegorie e sensazioni diverse che trapassano la mente del lettore e lo inducono a meditare sulla trascendenza, dissolvenza, trasparenza ed essenza. Uno spogliare sacro dei corpi di ognuno di noi per "prendere" il Sole finale.
Molto bella.
Un caro saluto
Er

il 24/10/2003 alle 20:50

C'è poco da commentare secondo me. sarò banale ma è proprio bella. ecco fine del commento è sempliceente bella per essere la prima poesia ke ho letto da quando mi sono iscritta mi è piaciuta davvero molto. altre parole sono inutili. Mi piacerebbe sapere anch'io quello che scrivo e nn essere guidicata male solo perchè mi piacciono le poesie a volte difficili da comprendere che vengono d'impulso. ancora complimenti bella davvero tanto. forse ho scritto un po' troppo. sorry :-)

il 24/10/2003 alle 21:05

Sì, perfetta la chiusura del tuo messaggio, caro er: ... a prendere il Sole finale... con tutto l'iter necessario allo spirito per attraversare l'illusione e risvegliarsi alla Luce.
Un abbraccio
Axel

il 24/10/2003 alle 21:27

Grazie del tuo simpatico commento, e non preoccuparti, no hai scritto troppo!
Verrò a trovarti per ricambiare il gentile "passaggio"!
Un caro saluto e benvenuta!
Axel

il 24/10/2003 alle 21:29

poesia dell'attesa in versi che fluttuano come appesi tra un mondo onirico e la forza della realtà...in mezzo tu...poeta che splendi...un bacio cri

il 24/10/2003 alle 22:35

Grandiosa, questa.
Vedo in essa una chiave non propriamente razionale per pervenire all'essenza delle cose, nonostante le nostre ovvie imperfezioni, in una dimensione di autenticità del nostro essere, ovvero la realtà intima del sogno, che apre i nostri occhi ad un sole al di là dei veli.
E poi sai che questo stile a mezza via tra la simbologia e l'ermetico mi è caro. Solo desideravo una delucidazione sul titolo, magari, scusa l'ignoranza ;-D
Voto 10 (ehm...cioè 5 stelle)!
Un abbraccio.
Dario

il 25/10/2003 alle 15:21

Le tue parole mi confondono, cara Cri! ma sono felice di leggerle e berle con l'anima!
Un bacio
Axel

il 25/10/2003 alle 19:56

Grazie Dario, il tuo commento è sempre qualificante! La via del sogno però è solo dilemma, fra la comprensione di quello che è effettivamente reale e quello che è illusione, la commistione fra sogno e realtà è impalpabile... in questo prevale il concetto di una verità, rappresentata dal Sole, catastematico, mediando il concetto epicureo del piacere, che non splende per presenza di passione, ma è assenza di dolore... quasi un Sole bianco, senza colori (inganni), a cui si arriva con il tramite di un Amore universale, molto al di sopra delle passioni umane...
Un abbraccio a dieci stelle!
Axel

il 25/10/2003 alle 20:03

Torno a leggerti caro Axel...e lascio un segno solo su quest'ultima (dopo aver esplorato con piacere anche le precedenti) mio malgrado! Sono immagini liriche di delicata bellezza estetica e profondità di evocazione, che sanno trasmettere il senso pacato di un sentire riflessivo, indagatore, a 360 gradi, del corso di vita che ti appartiene e che si svolge in un "gioco" di conoscenza e scoperta per passaggi e approssimazioni successive, come accade con la celebre bambola russa che ne contiene tante altre, tra realtà e magia del sogno a confondersi nell'umano destino, nel suo limite dato, rispetto alla dimensione sconfinata e "illimitata" dell'amore.
Bellissima lettura, per quel che sento di aver colto.
Un caro abbraccio.
Max

il 27/10/2003 alle 11:45

Grazie della lettura, carissimo!
Sicuramente hai perfettamente interpretato il mio indagare negli aspetti della nostra realtà, difficile a volte da comprendere nei significati più pieni...
Ti abbraccio e a presto!
Axel

il 27/10/2003 alle 12:56
Jul

In concentrici cerchi
ricerchi la quadratura
del cerchio,
soltanto amore
devia
qualsiasi geometria
riempiendo spazio
e tempo senza fine.
Un bacio,
Giulia

il 27/10/2003 alle 16:18

Molto bello il tuo concetto, come l'hai espresso, e ti ringrazio per avermelo dedicato.
Un bacio
Axel

il 27/10/2003 alle 17:46