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Utente eliminato
Pubblicata il 22/10/2003
Ho perso!
Esco dalla tua vita
senza esserci mai stata.
Volevo troppo
da un figlio del vento:
dare, condividere,
regalare emozioni,
amare senza privare della libertà.
Colpevole, senza aver tradito
vado via.
Rifiutata, senza aver chiesto
viaggerò verso il sole
senza più attendere.
Sola,
per gioire di quel calore
che a te non avrei mai rubato.
Ho perso
ma forse abbiamo perso in due.


Gabri
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...dalle tasche bucate della vita
anch'io ho perso...
tutto
troppo
sempre
e ancora...

trovo la tua poesia...
triste-mente bella!
pulita efficace diretta...
un sorriso e un bacio Colette

il 22/10/2003 alle 22:46

...vuoi un parere da uno specialista in sconfitte ?

Meglio soli che.....
Io ne ho fatto di necessità virtù, forse mi nascondo dietro la volpe e l'uva, ma se l'acqua non scorre chiara, preferisco sopportare la sete.
...e forse, chissà, in qualche luogo, da una roccia, una sorgente zampilla in attesa...

un bacio
L.

il 22/10/2003 alle 23:37

non si perde o si vince in amore
si ama e si e' amati
forse e'ancora piu bello essere amati e donare,
non tutti (io compreso) forse riescono a capirlo
grazie

il 23/10/2003 alle 01:12

Ho letto attentamente la tua lirica, Gabriella. Il primo commento spontaneo è che hai iniziato a vincere, finalmente. Vincere perchè stai ritrovando te stessa, le tue sicurezze e, soprattutto, la voglia di guardare avanti. Ricordo ancora la sera che passammo insieme a passeggiare per le vie di Roma, la sera che divenne notte e noi continuavamo a passeggiare ammirato com'ero dalle bellezze mozzafiato della tua città, bellezze architettoniche che ogni volta mi rapiscono, pur fosse la milionesima volta che le rivedo. Sono passati due anni, ricordi? Ti ricordo ancora come ragazza di buona famiglia che quella notte mi regalò la sua compagnia, passeggiando tra Fontana di Trevi e Piazza Navona. Mi tenevi compagnia con quel tuo parlare forbito che, però, non mascherava la paura del futuro. Paura del futuro tu, che il futuro ti scorre tra le mani tutti i giorni sotto forma di argilla o marmo che sia. Ricordi? Ti esortai a vedere dentro te stessa, a volerti più bene, a credere di più nelle tue possibilità, che sono enormi. Mi permisi di consigliarti io, io figlio del vento guerriero di gonne e sentimenti. Quella notte non fui ne figlio del vento, nè guerriero, ma ci tenemmo compagnia passeggiando, e chiaccherando come due grandi amici lo fanno. Lo so, lo so, che da allora t'invaghisti di me, dei miei maledetti occhi verdi e del mio aspetto gentile, ma non puoi affermare che abbiamo perso in due, non c'è stata mai partita ma soltanto una stretta di mano, come due buoni amici, appunto. Quante volte ci siamo telefonati, da allora? Cento, mille volte? Ed ogni volta mi sono confessato a te delle mie ansie, dei miei timori, ed anche dei miei amori che mi hanno fregato la vita, mentre cercavo di stimolarti a fare quella che è la tua vita, a sconfiggere le tue ansie, le tue paure, i tuoi timori, a vincere il futuro perchè le belle persone come te lo devono pretendere, ad esortare l'artista che è in te capace di capolavori scultorei che soltanto un brutto momento aveva allentato la vena. Non hai perso, Gabriella, perchè finalmente guardi al tuo futuro. Mi sono permesso di vedere l'altri commenti su questa tua, che gran cazzate che ho letto! Parole sputate per terra, mi riferisco soprattutto a quelli maschili, subdoli ed al contempo grondanti di velleità... Non ti merito, non so amare.... Semplice: in amore si deve essere in due, e poi non si ama un'amica. Un'amica si stima, e la mia stima per Te è straordinaria. E lascia perdere i miei occhi o la mia cortesia, sono puttanate che hanno ingannato anche me. Ah, un'ultima cosa: credimi, hai avuto una gran fortuna! Desidero continuare a leggerti su PH, ma soprattutto desidero che la nostra amicizia rimanga intatta.

Marco

il 23/10/2003 alle 03:16

il racconto in versi di una presa di coscienza. Brava.
Kay.

ps
per il resto...tipo i commenti davvero grotteschi sono davvero allibita.
Mi dispiace, ancora una volta, che le poesie vengano semplicemente usate per fini personali o per fare auto-marketing.
Una cosa tristissima.

il 23/10/2003 alle 10:45

cio' che hai perso ti ha arricchita
LUna

il 23/10/2003 alle 12:07