niente come il legno delle navi conosce il sapore del tempo...a volte la nostra anima gli somiglia e si lecca le ferite salate spargendo preghiere come vecchie tavole...un bacio cri
sono contento che ti è piaciuta......a carattere informativo, sai, da bambino aiutavo mio nonno pescatore, per cui le tavole di legno mi sono molto care, anzi, guarda caso il legno e la pietra sono le due materie che sento molto intime.
un bacio
Sulphur
un po' ti ho risposto nel commento di dolcedindole, sì cè un legame profondo tra le tavole inzuppate e le preghiere......quando il tempo si fa brutto ci si aggrappa a loro come se fossero protettori.
un bacio a te
Sulphur
le mie due grandi amiche ti hanno dato risposte intense, da meditare..quando io l'ho letta la prima volta,ho sofferto di questo tuo atteggiamento, e non ho voluto commentare..
mi spieghi di questo mio "atteggiamento" che ti ha fatto soffrire?
Pensa che mi sembrava una poesia essenzialmente realistica fondata su degli ideali in cui credo.......non ho inventato nulla se non esprimermi in base alla mia esperienza.......forse quando parlo del valore della vera chiesa?......ma sai quanti vanno in chiesa per chiedere e poi quando escono sono peggio di quelli che non ci vanno...............forse quando dico "Insieme incontro ad ogni destino
gettando l'ancora per non fugare,
naufraghi, all'orizzonte."? ........ma chi, dimmi, va nella vita senza "puntarsi" dietro a sicurezze (l'ancora) per "fugare" la paura?
Credo invece che non sono stato chiaro, sic, sic, è una poesia allora andata a buca da sola, è proprio il caso di dire....alla prossima.
apprezzo questa tua sincerità amica mia.......e poi mi fa bene essere messo all'angolo!
ciao e un grosso abbraccio
Sulphur