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Utente eliminato
Pubblicata il 21/10/2003


da pance in su
succhiati d'abbandono
i corpi
coperti sono
nella stessa barca
in cerca di remi
di speranza
e
vele di pane

nutriti di morte

quando il gelo
della morte
è più caldo della lava
di sicilia
e
sul mare ogni solco
la bonaccia colma
a l'altra sponda
più raggiunta
e
senza bare



alla mia musa
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la bussola stavolta è stata veramente cattiva
spietata, senza speranza
la tua dedica a me è una dedica universale alle catastrofi umane, ai dolori all'urlo di ogni vittima
alle sofferenze di ogni soppruso
quale dedica migliore d'amore universale per la tua musa
ad abbracciarti, forte, poeta
dove ciò che è tra le virgole nell'ultima riga
val per l'uno
così come per l'altro

Kat

il 21/10/2003 alle 20:25

questa la condivido con tristezza
yama

il 21/10/2003 alle 21:20

..e le onde sbattendo dal mare italiano a quello africano
e viceversa,
continueranno a portare sulle terre
le anime dei poveri che non han potuto morire nemmeno con la loro dignitosa dignità di essere umani.
han cercato una vita diversa, han trovato la morte
più perversa..

quanto dolore tra quelle acque, il mare è ancora più profondo per tutte le pene di quella povere genti.

ciao
una preghiera per loro..
pat.

il 21/10/2003 alle 21:37