PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/10/2003
Non voglio
voltarmi
per averti vicino,
non voglio
chiamarti
per udire
le tue parole,
non tendo la mano
per stringere la tua.
Non posso
accendere la luce
solo se lo vuoi tu,
non posso sorridere
per vedere un sorriso,
non posso amare
per essere amato,
non voglio uccidere
per essere ucciso.
Non posso odiare
chi amo.

Marco
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non posso che dire originale ... velata da tristezza che in alcuni passaggi è quasi rabbia.
un saluto
yama

il 21/10/2003 alle 23:03

la poesia non è male, ma la dice lunga sulla tua capacità d'amare

forse così, che ne dici di questo senso?

Voglio
voltarmi
per averti vicino,
voglio
chiamarti
per udire
le tue parole,
tendo la mano
per stringere la tua.
accendo la luce
solo se lo vuoi tu,
sorrido
per vedere il tuo sorriso,
ti amo e non solo
per essere amato,
non voglio uccidere
nè essere ucciso.
Non potrò mai odiare
chi amo.


Forse si ama davvero solo usendo un pò da se stessi

andando a vedere in fondo, abbiamo tutti una vita difficile

un bacio delicato e affettuosamente amichevole
Kat

il 22/10/2003 alle 07:24

Rabbia? No, è solo un prendere atto della realtà. La realtà dell'obbligo di dare per forse ricevere. Ma ci sono momenti che scodinzolare per un osso, è dura. Ritengo che l'optimus, o il sogno come lo definisco io, sia la spontaneità da ambo le parti; ed io non ho più niente da dare, ne di scodinzolare.
Mi sei cara.
Marco

il 22/10/2003 alle 19:51

Il problema, cara Gabriella, che sono io che non ci capisco più niente. Ma tant'è...
Marco

il 22/10/2003 alle 19:54

Permettez-vous, madame? Hai pisciato di fuori! Adesso, mi raccomando, pur pulire in terra non usare l'asciugamano per mani e viso...
Mi spiego: il concetto dell'amore non deve essere una forzatura, non puoi annaullare te stesso per il solo fatto di fare piacere, o di piacere. Devi accetare, ed essere accettato. Devi cogliere un fiore, non rubarlo alla terra. Non voglio voltarmi per avere lei accanto, ma deve essere lei a starmi accanto. Perchè lo vogliamo ambedue. Essere accettati, essere amati per come siamo, con i nostri difetti, le nostre ripicche ed anche le gelosie. Pensa a quando invecchierai, e non potrai dare più di tanto, un rapporto soltanto sulla convenienza che fine farebbe. Prova a pensare, adesso ad un rapporto che non vedi l'ora per tornare a casa, e che altrettanto freme chi aspetta, un rapporto dove i difetti dell'altro si trasformano in pregi... Un rapporto d'amore, ecco. Io per lei, lei per me. Spontaneo.
Un bacio anche a te.
Marco

il 22/10/2003 alle 20:04

stai attento tu a dove la fai, è più difficile per te direzionarla.
Non ci siamo
se mi conoscessi sapresti che lungi da me l'idea di snaturarmi o snaturare l'altro, quel che faccio in verità è semplicemente vedere se l'altro può starmi accanto e loo faccio con molta naturalezza senza alcuna forzatura.
Ci sono alcune cose che scrivi spontaneamente e anche quelle sono indicative, per esempio: non ho più niente da dare, deve essere lei a starmi accanto, certo sono frasi estrapolate dal contesto, ma comunque di una certa importanza.
ad ogni modo è assai difficile dialogare via commento, dunque direi che per ora può bastare
un bacio anch'io
Kat

il 22/10/2003 alle 20:56

d apostrofo accordo.
:-) Marco

il 24/10/2003 alle 15:09