- ricordami -
è suono di contrabbasso
la forbice che taglia
capelli anneriti dal pianto
una mano sfiora le corde
l’altra impugna l’archetto
testa riversa in avanti
s’offre a ghigliottina
di pensieri in controluce
e il seno sfugge al pudore
forse per incontrarti domani …
- illudimi -
sento le tue mani indecise
tremare al di là della porta
che il tempo d’un addio
è un’opera in tre atti
dilata le ore come passione
le cosce dell’amante distesa …
- allontanati -
adesso sono più leggera
e m’affaccio alla finestra
per farmi toccare dalla luna
fuori il mondo è impiccato
a collant neri profumati
d’oppio e sensualità
un uomo solo cammina
sotto lampioni appuntiti
che smagliano il cuore
voltando le spalle
a colei che ride …