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Utente eliminato
Pubblicata il 20/10/2003
IL MESSAGGERO


Disceso su questa terra
vivo nascosto in un pensiero.
Un ché d’arcaico
scorre nel mio sangue.
Ho sembianza d’uomo
eppure non lo sono.
In cerca di una vita o un’emozione
che dia un senso al mio sapere,
discenderò disturbando il sonno dei quieti
e rimbomberò come un tuono tra le pareti dei cuori inariditi.
Fino a te mi porterà il Sacro Fuoco che mi anima,
mentre nell’ordito della trama divina
un nome prenderà forma: Maria.
E tu, giovane donna dall’incedere fiabesco
i seni colmi, come cornucopie d’ambrosia
sarai rapita dal mio aspetto lucente.
Come un’ombra lieve mi leverò su te e
prepotente e selvaggio come l’onda del mare
ruberò il tuo domani alla fanciullezza.
Da te estirperò purezza
ma in cambio avrai il mio amore,
primordiale e potente
come un fuoco di Candelora.
Tu vergine ed io Messaggero
consacreremo a vita lo Spirito Santo.
Oh, Vergine Maria,
tu sei benedetta tra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Suvvia Maria, non temere
e apri la porta al Messaggero di Dio.
Io sono Gabriele, L’Arcangelo.
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Potente nel significato e nelle immagini molto ben dipinte dalle tue parole, poesia di grande attrattiva dove le tue capacità sono evidenti e notevoli.
Un abbraccio carissimo, E.!
Axel

il 21/10/2003 alle 14:01