La sera la nonna sedea sul letto a te vicina
per coccolare la tua faccia sì bambina.
Verso di lei la tua attenzione era volta,
ed ella a te dicea: "C'era una volta...."
"C'era una volta, chissa dove, un gran castello,
un vecchio mago, una ragazza e un fante bello..."
E, mentre lei, paziente, raccontava a memoria
l'evolversi di quella solita ma amata storia,
la fantasia tua volava via velocemente
e poi, lieve, t'addormentavi dolcemente.
Ripensavi tutto il giorno a quella favola:
a scuola, mentre giocavi, leggendo o a tavola.
Trepidante attendevi il tardo arrivo della sera
per rivivere quell'indicibile atmosfera,
che ti facea viaggiar in terre assai lontane
dove Realtà non sa, ma Fantasia sempre rimane.
Ma il tempo delle fiabe è sì lontano,
perchè cresci e sarai donna piano piano.
Il primo amore, lo smalto, la prima gonna,
ti faran dimenticar la storia della nonna.
Un giorno, adulta sì improvvisamente,
dentro di te ritornerà, in breve, alla mente
quell'antica età, cucinando, guidando o a tavola,
e penserai amara: "C'era una volta una favola!"