PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/10/2003
adesso che è morto
posso dirlo
era lui e non giuda
come dice la storia
il peggiore
certo...
fa impressione
vedere una morte violenta
che non da spazio a saluti
agli avvisi, ai rimpianti

qualcuno dirà che in fondo
non era poi così cattivo
io l'ho CONOSCIUTO
era un bastardo
che guidava il respiro
la vita di quelli che per vivere
dovevano passare
sotto i suoi umori
e come giuda non ha usato
il pugnale per decretare
la morte di cristo ma un bacio

Oggi sono contento
molta gente
ha ripreso la vita
grazie a quel camion
fatto sbandare dal destino

come ogni morte
a volte peggiora
a volte migliora
il destino di quelli che restano

non mi importa niente di te figlio
che vivevi negli agi
costruiti da tuo padre tiranno

finiamole con le ipocrisie
se proprio ci credete e volete pregare
fatelo solo per i vivi
affinchè..............
non diventino come lui
-------------------------------------------------------
dal volume :normalità incondivisibili
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

michael....la tua poesia mi ha lasciata stordita ....è stata come un pugno in mezzo al petto...l'ho capita ed ho capito te che hai trovato il coraggio di urlare la tua disperazione....sono d'accordo con te... è per i vivi che bisogna pregare perchè ritrovano quell'equilibri che qualcuno da vivo ,si è divertito a calpestare....
affettuosamente ti abbraccio .....GABRIELA.

il 18/10/2003 alle 10:22

grazie Gabriela, avevo paura di pubblicare
questa poesia addirittura credevo venisse censurata,
le parole sono dure, come tutto il libro normalità incondivisibili tra maschere clonate-un libro poeticamente violento-spesso una sola persona imprigiona tante vite-sono per la giustizia, per la pietà verso le vittime, niente per i carnefici-scrivo violento ma di anima sono buono, mi commuove
persino una foglia che cade, ciao con affetto michal

il 19/10/2003 alle 00:15