Brillii luccicanti, tacchi a spillo,
spacchi sui fianchi,
vocalizzi, gorgheggi a gogò,
parrucconi gracchianti
parole accozzate
e ori e diamanti e pietre preziose
e tu che m’appari davanti
a dosare la sabbia di fiume
e m’inviti a seguirti
in un viaggio mentale.
Disegni, ricopri,
aggiungi collante
e mi parli di culi in finestra,
di ruote, elevate a sistema,
intervieni sul segno e graffi sui sogni
e intanto imperterrito usi le mani
per conquistare un valore perduto
per contrapporre l’uomo faber al robot.