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Pubblicata il 17/10/2003
Una linea netta, forte e quasi piatta
così appariva l'orizzonte fino a ieri.
Mare limpido come occhi di cerbiatta,
che dal grigio sfumavano nel blu.

Seduta sulla sponda della barca
cha giaceva presso la riva capovolta,
guardavo il filo lungo dei pensieri
sfumare all'orizzonte, insieme al mare.

Il vento ha sollevato un po' di nubi
ed un gabbiano a preso il largo al volo
portando via con sè quel mio pensiero
dal tono grigio scuro.. quasi nero

Non ero pronta a quello strano evento
fatto di nubi ed ombre, appese al largo
del mare quando giunge la tempesta...
.. il mare, fino allora quasi piatto.

Ho chiuso gli occhi appena
sfiorando con lo sguardo il panorama
chiusa tra le mie braccia, ad aspettare
le prime gocce di pioggia dentro il mare.

Adoro l'aria quando la tempesta
affiora sulla riva di una spiaggia
e sferza il vento la mia nuda faccia
mentre del caldo estivo nulla resta....
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Splendidamente evocativa... mi hai fatto ricordare il miglior Enrico Ruggeri, quello de " Il mare d' inverno "... complimenti ed un bacione.
Michele

il 17/10/2003 alle 17:52

...un brivido
e la pelle senti vivere

L.

il 17/10/2003 alle 18:18

... l'immaginazione è il mio quadro preferito
dove la sabbia è un paradiso e non un inferno di pizzicore fastidioso
sove la tempesta è un bel dipinto e non un freddo gelido ed umido
dove le gocce nel mare sono lontante e non sopra il mio corpo (cosa che invece detesto)..
Il quadro che ho dipinto è solo nella mia mente, come spesso mi accade nelle poesie che scrivo..
(Io vivo a Roma..)

besos
I.

il 18/10/2003 alle 17:11

Ti ringrazio...

è il mare che immagino dentro di me, la tempesta che a volte invoco.. quasi per esorcizzarla dalla mia vita.
Tempesta che mi chiama quando la noia di vivere si fa pressante.. e scopro pericolose note argentate sul mio cammino, che potrebbero interrompere i collegamenti neutri del quotidiano pascere.. mettendo sottosopra ogni mia normale attività, desiderio... vita.

A volte tutti noi abbiamo bisogno di dipingere una tempesta, immaginando il mare che si gonfia e che torna sereno quando tutto è finito...

Solo questo.. è il motivo.. per cui forse ho scritto questo piccolo scorcio di mare.

Ciao
I.

il 18/10/2003 alle 17:22

Ti ringrazio...

è il mare che immagino dentro di me, la tempesta che a volte invoco.. quasi per esorcizzarla dalla mia vita.
Tempesta che mi chiama quando la noia di vivere si fa pressante.. e scopro pericolose note argentate sul mio cammino, che potrebbero interrompere i collegamenti neutri del quotidiano pascere.. mettendo sottosopra ogni mia normale attività, desiderio... vita.

A volte tutti noi abbiamo bisogno di dipingere una tempesta, immaginando il mare che si gonfia e che torna sereno quando tutto è finito...

Solo questo.. è il motivo.. per cui forse ho scritto questo piccolo scorcio di mare.

Ciao
I.

il 18/10/2003 alle 17:23

In effetti anche io nello scrivere avevo in mente una immagine precisa..

I contorni delimitano in maniera virtuale gli spazi.,... e mi piace immaginare tutto quello che c'è al di fuori dei contorni, in ogni cartolina, foto, immagine. Spesso ci sono io, al bordo.. e appena dopo qualcuno che amo.

Un bacio
I.

il 19/10/2003 alle 09:18

Cara kristine, oggi che qui piove, pur non essendo estate il tuo testo e strabiliante e bello...mi è davvero piaciuto, ciao^^

il 24/03/2013 alle 21:08

grazie. a parte che mi sono appena accorta di un orrore grammaticale di un "ha" senza acca... ma sono lieta che ti sia piaciuta! Irene

il 25/03/2013 alle 07:31