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Pubblicata il 17/10/2003
La donna scaltra
si mise le mani sui seni
e pensò
è più bello farlo sognare
che toccare
per dei tempi misurati e brevi
che dopo un pò andranno scemando

i sogni ci furono davvero
e qualcuno li accompagnò a preghiere

la vanità gioì nel tempo

prima una strana nebbia
e poi il tramonto
annullarono i riflessi
di quegli specchietti per le allodole

tutti gli occhi catturati
erano liberi
senza sapere deove andare
con le gambe molli
e il cuore spento

tutt'intorno altri fiori
che si lasciavano
accarezzare da mani meno tremanti

i vecchi volti dipinti
dal disprezzo del rifiuto
dei tempi giusti
erano maschere
ormai
per inutili carezza
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dal volume:normalità incondivisibili
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(dal libro dei Salmi) ... Il Re Salomone ebbe a dire: sotto il cielo tutto è vanità!

Daina

il 17/10/2003 alle 13:26

la vanità è una delle tante trappole
del tempo
ciao michael

il 18/10/2003 alle 04:07