PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/10/2003
Trattengo
digressioni
ecchimosi volubili
della mia gioventù
sui loro volti......
così si diventa padri
della propria coscienza!

Ebbro sembro
ai loro occhi
pasticcione dell'evidenza
e sorrido avermi intorno
questa animosità,
è il tempo
e il tempo di ogni prova
che si ripete all'infinito.
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è un argomento molto serio....
Io ho tratto la mia considerazione secondo un mio tragitto nel tempo trascorso.. non di facile lettura cmq... ;-)
bacio..ac

il 16/10/2003 alle 20:46

il tempo è come un cerchio, fatto di tanti puntini lontani...ma si somigliano e si specchiano l'uno nell'altro...ogni prova che si ripete sembra dire che esso non è passato...un bacio cri

il 16/10/2003 alle 22:10

è una poesia che è nata dall'osservazione dei figli e di come essi incarnano un po' i genitori. Da questa osservazione nasce la consapevolezza che il tempo è sì ciclico, ma è come se fossero cerchi di una spirale, quindi aperti, che ad ogni punto di ritorno in realtà il vissuto si arrichisce di gioia e di dolore.
La gioia per un genitore non è la consapevolezza di aver superato degli scogli ma di aver espresso i propri limiti in una forma che i figli ne traggano, da una parte rispetto verso gli stessi genitori e dall'altra una lezione di vita per migliorarsi.


un abrraccio
Sulphur

il 17/10/2003 alle 08:45

Sì, è molto intenso il tuo commento e concordo con quanto dici, per il resto vedi un po' quello che ho scritto sopra per albachiara......quello era il movente della poesia.

un grosso bacio per te
Sulphur

il 17/10/2003 alle 08:48

un cerchio che si chiude sull'infinito dei sogni...

il 17/10/2003 alle 11:16

si....

:-)
ciao

il 17/10/2003 alle 12:09