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Pubblicata il 15/10/2003
Fuggimmo insieme rupi scoscese,
affannosi respiri di nuvole dense;
seguimmo il passo più breve
al limitar della notte.
Sfiorammo l'alba rassicurante
quando ancora lugubre civetta,
dimentica del suo vivere notturno,
scandiva, snervante, il tempo.
Finimmo giù in quel baratro,
abbandonati al peggio,
coscienti di una fine prematura.
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Complimenti!!
C'hai azzeccato in pieno!
L'ermetismo non è il mio forte.... :O)
Grazie per il voto.
Un saluto,
Mario

il 15/10/2003 alle 10:10

forse e' solo un brutto sogno, da cui non ci si vuole svegliare..e ppure si deve

ciao
Luna

il 15/10/2003 alle 18:04

Fu realtà.... ora, è vero, sono incubi notturni, spettri del passato che ritornano vivi a rammentare il bello che poi si è rivelato effimero....
Ciao
Mario

il 15/10/2003 alle 23:28