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Pubblicata il 13/10/2003
Alla fine entrò.
Salutò stancamente
I pochi avventori
E stanco dai lunghi viaggi
Si sedette pesantemente
Su una sedia.
Ordinò da bere
Appoggiando le sue
Poche cose al tavolo.
Sorseggiò il vino
Come se fosse l'ultimo
Si schiarì la voce
E parlò.
Raccontò il suo peregrinare
Le sue avventure
I suoi successi
E le inevitabili sconfitte
Gli amori
E le delusioni.
Rise forte
E pianse amaramente
Ma ogni ricordo
teneva stretto stretto
Unica ricchezza lasciatagli
In eredità dalla vita
Ma ogni ricordo
Gli forniva il pretesto
Per un altro bicchiere
Per respirare ancora.
A tarda notte
Ormai stanco
Conscio della propria stanchezza
Lasciò due monete
Sul tavolo
"buonanotte"
echeggiò nel locale
e uscì per sempre
dalla malinconia
mentre il barista distratto
aggiustava le sedie
sopra ai tavolini.
Sparì nel buio,
chiudendo la porta
senza rumore
dietro di sé.
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