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Pubblicata il 10/10/2003
Lacrime..
Mi accusavano d’esistenza
dimenticando
come avessi progettato la mia vita
per conseguire
lacrime e saggezza.
Bambini mi chiamavano
con voci in deliziosa danza..
Eccitate donne
indossando le loro inesistenze
si volgevano
in cerca di complotto.
Contemplavo tutto questo..
La voce che sentivo
all’inizio del mio sogno
con prepotenza m’insultava..
Era vento.
Dovunque tu eri
coscienza risvegliata
di un breve sonno
venivi oppressa dai dubbi
di un comune mortale.
Riflettendo asciugavo
lacrima di sole…
Mi ributtavo
nel mondo impersonale.
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belli i tuoi versi....!

Grazie del commento, un abbraccio a Te, Chiara!
ac

il 11/10/2003 alle 12:15

Una poesia del disincanto, della disillusione... mentre tutti attorno a noi sembrano volere andare da qualche parte, non importa dove, tu prendi le tue distanze, i tuoi tempi e rifletti... molto bella, nel suo ermetismo e molto profonda. Un bacio a te.
Michele

il 11/10/2003 alle 17:59

Caro Michele! sempre attento alle sfumature... Ti ringrazio di cuore del commento!
un abbraccio
ac

il 13/10/2003 alle 09:18

Grazie Orfeo..è con piacere che ti rileggo.
Buona settimana..
bacione
ac

il 13/10/2003 alle 09:21