Occhi che già videro
il loro tramonto
rosso di vergogna
che mal sepolta risorge
dalle ceneri d'amore
perduto sui campi solcati
da passi dei soldati.
Monocromatiche pose
dal tempo lise
e da gocce di lacrime
lasciate cadere da occhi
troppo stanchi
di non veder un sole
lucente di gioia.
Si prostra un vento
che spettina emozioni strozzate
annuso l'aria…
zolfo e sangue, piombo e fango.
Scalpita il cuore
dal petto vuol fuggire
e morire lontano.
Qual tuono d'artificio
sbreccerà la mia paura?
Spade e bastoni,
fucili e cannoni…
Di tutte le guerre soldato
in tutte le guerre un caduto
pel nulla d'un uomo superbo.
In principio fu il Verbo…
… il resto sarà dimenticato.