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Pubblicata il 08/10/2003
Che dovrei fare? Guardarti di spalle
ed attendere che si fermi il mare,
mentre ancora forte mi urla dentro
questa tempesta... assurdo temporale.

Ti guardo nei miei occhi, riflesso di un dubbio
ti vedo al limite del mondo,
mi sporgo e quel limite, vicino,
sembra toccare il mio stesso limbo.

Pensieri confusi mi tremano dentro.
Di spalle ho guardato già tutto.
Saprò rimanere in ascolto a mezz'aria,
apettare, rispettare, amare il "non-amore"?

Saprò contenere quel mare che urge
di rabbia confuso, di sabbia ferito?
Mi graffio, ti graffio, mi uccidi.
Così mi trattengo, inventando illusioni
che danno man forte alle varie ragioni
alle mie, alle tue, al prodotto dell'oggi che siamo.

Si, so cosa io dovrei fare.
Vederti sparire, lasciarti di spalle
a guardare... sentire.. urlare il mio vuoto
e fermare il diluvio del cuore
ferito da tanto inatteso dolore.
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Temporale interiore... che fare? attendere la quiete.

Bellissima poesia Kristine

Brava, Daina

il 08/10/2003 alle 09:32