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Pubblicata il 07/10/2003
La scala per il paradiso – 07.10.2003

Camminavo sulla spiaggia
tra orme ormai sbiadite
mentre i gabbiani cercavano
di varcare ogni confine
Le onde allungavano la cresta al sole
ed io raccoglievo tra la sabbia i miei sogni
dal pugno ora aperto
nella voce del vento
lasciavo il mio spirito
Il passato rotolava
tra il rumore del mare
mentre respiravo ogni ragione
e le domande sbriciolate tra scogli

Respiro ora nel vento
ricerco tra i sorrisi perduti tutto il mio essere
sono percorsi luminosi nel arco del cielo
sono rincorse
che giocano tra la spuma e le onde
pensieri lontani non offuscano
non ingannano più la mia mente

S'innalzano ora gabbiani
volano...giocano con capriole tra nuvole
Nei percorsi senza più freni
respirerò ancora
salirò dove prima temevo
perché tutto è meraviglia e seguirò la mia anima
che si libera dai lacci
che la tenevano prigioniera
arriverò dove nulla è stato mai raggiunto
solleverò ali nel vento
e finalmente si svelerà la vita del cielo


Ispirata dall’ascolto di Starway to heaven
di Led Zappellin

Poe
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Ah! Quanto li ho amati, i cari vecchi Led Zeppelin... e intatta, ho ritrovato la magia della loro canzone più celebre in questa tua sognante, splendida poesia. Bacione a te.
Michele

il 08/10/2003 alle 17:48

Grazie Fabio,merito di Led Zappelin e del sottofondo musicale che ha permesso di far scorrere le dita sulla tastiera...

Un bacione
Poe

il 08/10/2003 alle 17:52

Michele,canzone che mi accompagna nei momenti malinconici e ....che mi ricarica!

Un bacio
Poe

il 08/10/2003 alle 18:09