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Pubblicata il 07/10/2003
Figlio mio, proviene dal nulla
il tuo aspetto che ora si culla
nella foschia della mia mente.
Nei miei pensieri sarai solamente
un desiderio, che in questo canto,
va trasformandosi in triste rimpianto.

Figlio mio, dal niente proviene
la tua immagine a cui voglio bene.
Sei il grande assente della mia vita!
Non udrò mai le tue stridule grida
romper il silenzio di mia esistenza
piena di niente e di sofferenza.

Figlio mio, provien dall'ignoto
la tua sembianza che, un senso di vuoto,
suscita in me. Ed è eterno malessere
l'aver capito che avrei potuto sol essere
un padre da poco, un padre da nulla,
perchè sono un uomo dall'anima brulla.
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