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Pubblicata il 06/10/2003

Stride nella notte
il sottile vagito
d’un urlo sommesso.

In ogni specchio d’acqua
riflette la sua immagine
e vola intimorito.

Crude risate fan eco
alle sue folate e ripiegate
appaiono le sue ali.

Ispido scoglio
fa dell’urlo la sua meta
infrangendo certezze.

Annientando sicurezze.
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Ottima descrizione di quel sentimento così inspiegabilmente padrone dei nostri giorni... un ritratto meravigliosamente vero!!!
Un abbraccio, Emanuela

il 06/10/2003 alle 23:09

E' sempre presente, celata, ma presente.
Grazie cara.
;-)

il 06/10/2003 alle 23:13

Da sottile vagito ad urlo, un crescendo di paura
che si sublima nella chiusa.
ciao,carmen

il 07/10/2003 alle 13:01

Molto incisive ed efficaci le immagini che hai ideato per rendere la paura...
Sempre ad alto livello, la tua poetica!
Un abbraccio
Axel

il 07/10/2003 alle 13:01

e allora cos'è? Fato o circostanza?
Grazie occam.
;-)
M'

il 07/10/2003 alle 19:41

Si giusto Carmen...nasce vagito per esplodere in vera e cruda paura.
Ciao e grazie anche a te!
;-)

il 07/10/2003 alle 19:42

I tuoi complimenti sono moltoooo graditi Ax!
Un buon sorriso a te guerriero!
;-))))

il 07/10/2003 alle 19:44

Mettiti l'anima in pace cara Ale, anche i Pirati nonostante le mille disavventure provano questo sentimento....e a volte la notte non si sposa mai con l'alba...
Ciao cara!

il 07/10/2003 alle 19:45

...si giusto...forse è vero, la paura che hai timore di premonire...o che ci appare di colpo...ma spesso non mi trova impreparato...sai?
Un carissimo saluto D....
Un sorriso a te!
;-)

il 08/10/2003 alle 16:49