PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/12/2001
Arida, selvaggia
che spargi in me tempesta
e questo sottile malessere

un'ultima volta vorrei
oltre la coltre di fitta foresta
dell'intricato tuo essere

che i neri occhi infiltrassi
come scintille di fuoco
tra gli interstizi dell'anima

dove putrido ristagna
nel più gelido inverno
il ricordo di te
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)