PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/10/2003

Entità limitate
spazi infiniti, vaghiamo
silenziosi e impotenti
a cercar riposo

Grandi passioni, dentro
piccole espressioni, fuori
Come goccie d'olio in acqua
galleggiamo isolati

Sguardi ci avvolgono
un plotone d'esecuzione
Mille timori, brividi
mani sudate, rossore

Domati dalle parole
ibernati da noi stessi
ci perdiamo a sognare
ciò che non siamo

Pensatori imbalsamati
fra speranze ed illusioni
alla ricerca estrema
di uno sguardo fra tanti

Ceppi logorati, coscienti
della nostra unicità
L'orgoglio intelligente
rari momenti di libertà


  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

"...ceppi logorati, coscienti
della nostra unicità...".
Bella immagine!Bella poesia!
Nonostante la nostra unicità
cerchiamo sguardi in cui specchiarci...
Ma dove sono?

il 06/10/2003 alle 00:51

bella,complimenti
ciao :-)

il 06/10/2003 alle 01:14

Mi rispecchio in pensatori imbalsamati....
E' vero: l'orgoglio è proma del crollo (un proverbio sempre valido, in qualsiasi situazione)


Daina

il 06/10/2003 alle 09:06

Mi rispecchio in: pensatori imbalsamati....
E' vero: l'orgoglio è prima del crollo (un proverbio sempre valido, in qualsiasi situazione)


Daina

il 06/10/2003 alle 09:06

Ci sono!!!....gli sguardi sono rari ma esistono!!
Grazie!!! solo chi sopravvive a queste emozioni può vedere i colori con le tonalità giuste!!
Mi è sfuggito qualche errore ortografico....mi salvo solo perchè è sperimentale!!
Er.

il 06/10/2003 alle 23:42

Ciao, grazie x i complimenti
Er.

il 06/10/2003 alle 23:44

Ciao, l'orgoglio deve aiutare ad evitare il crollo, solo chi ha vissuto certi momenti può trovarne spiegazioni valide......
Grazie x l'attenzione
Er.

il 06/10/2003 alle 23:49

Mi lascia a riflettere perché molto c'è di vero...Dal tuo inizio già si percepisce un concetto che ci mette a nudo nel modo più inopinabile, a esso non si sfugge! E nella seconda strofa e successive si rafforza con la tua efficace analisi... Trasmette una strana emozione...io mi rivedo, ma, più indifesa che ridicola...Ne avverto un senso d'impotenza che sta nel non poter cambiare la natura delle cose e "il loro ruolo" ...e il nostro essere consci, anche della nostra unicità da poterne essere orgogliosi, è si un momento raro di felicità, anche illusorio magari, ma resta recluso, imbottigliato nei nostri limiti....
Mi è piaciuta moltissimo e la trovo molto ben fatta,
completa ed efficace nel tuo modo di esprimerla...
Complimenti e tanti saluti affettuosi dalla tua amica.
Sonia.

il 31/01/2004 alle 14:57

Scusami per la brevita delle mie parole al confronto del tuo splendido commento........questa è stata la mia ultima e non so se avrò la forza di scrivere ancora........
Grazie x esserci di nuovo
Er.

il 01/02/2004 alle 01:04