la mente aprì le porte
al falco
che divorò le certezze
sorrise la gelosia
retroattiva
che mi appese agli occhi
la mia donna in atti insulsi
e il mondo mi cadde nello stomaco
che vomitò i fantasmi
che apparecchiarono la tavola di giuda
io gesù
mi guardai e mi sentìi
le mani pronte per i chiodi
vidi il tramonto
degli eroi sconsolati
strabici a guardare
sul monte di pietà
il disertare del pianto delle vergini
si incollò la testa al petto
lontano da ogni grembo
per simulare
un'accoglienza
o lo stesso
... un distacco...
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dal volume: silenzi che hanno parlato al vento