Zampate
di umanoidi
sghignazzi
mi aggrediscono
con fare assente
nel marasma
del riposo.
Lusinghe
fragorose
provengono
dall'infinito
scagliandosi
contro
i compromessi.
Mi verso addosso
quel calice
da cui sorseggio
feroce.
Politiche
dismesse
tra gli appalti
portatili.
Ideali
ormai estinti
nei parchi protetti
di un altare
sconsacrato.