PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/10/2003
La strada si snodava
in ripidi tornanti
e ci rendeva ebbri
l'immagine maestosa
dell'alte cime al sole
e il vento fra i capelli
in quella spider bianca,
tra lo stridio di gomme
e risa a squarciagola:
era la prima estate,
il primo viaggio insieme
tra i ghiacci, gli stambecchi
e l'ampie praterie
ove distesi al buio
veder stelle cadere,
i laghi di Fraele,
da mano d'uom creati,
e i passi titubanti
legati ad una corda;
era il tuo primo approccio
al fascino dei monti
e dei sentieri impervi
segnati in mezzo ai boschi,
e luce d'un sorriso
illumina il ricordo
di quei giorni passati
a farti da maestro.

Ora la nostra strada
non è più in salita
e corre dolcemente
senza più alcuna curva
ma fra i capelli soffia
ancor vento d'amore.

  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

tu pensa, amico mio quante persone, quante coppie vorrebbero avere tutte le stelle che tu hai sul capo..proteggile sempre e aumenteranno sempre piu' di grandezza, fino a diventare una stella cometa che su nel cielo conservera' eternamente il vostro amore
LUna

il 03/10/2003 alle 17:33

Io sono un po' meno romantico e il mio ricordo dello Stelvio è una macchina con quattro amici superfanatici di Francesco Moser e un viaggio con partenza nel cuor della notte da Vercelli per arrivare in cima alla mitica vetta e vedere il nostro idolo in una delle tappe più dure di quel Giro d' Italia. Era il 1979, esattamente due anni dopo di te. Avevo 19 anni e credevo ( credevamo ) che tutto il mondo fosse nostro... quanti, quanti ricordi mi hai risvegliato, scrivendo questa bellissima poesia, nominando quella cima... Un salutone a te.
Michele

il 03/10/2003 alle 17:52

Ed è per questo che la spider me la sono ricomprata (quella della foto che ti ho mandato): ora è verde, catalitica, ma è pur sempre la... MITICISSIMA ALFA ROMEO DUETTO!!!
E che anche per voi valga... + di ieri, - di domani!
Bacione
Doc

il 03/10/2003 alle 21:49

Le tue (e, se permetti, anche nostre) montagne..... hanno assistito imperturbabili ai momenti più importanti della mia vita... ma me la hanno anche salvata, insegnandomi la calma, la pazienza e la perseveranza, nonchè - ovviamente- la grandezza del creato.
Grazie Pat, ed un abbraccio grande quanto tutte le Dolomiti.
Gaetano

il 03/10/2003 alle 21:56

Le tue parole mi commuovono, carissima amica, e te ne sono veramente grato.
Un bacione
Lupo

il 03/10/2003 alle 21:59

Tutto puoi dirmi, caro Michele, ma non che non sei romantico, e le tue dolcissime poesie ne sono testimonianza tangibile.
La differenza è solo che all'epoca io avevo 31 anni e mia moglie 28, ancora non avevamo iniziato la nostra vita in comune e certo non avremmo immaginato i 26 anni successivi. Ma anche a noi sembrava di essere padroni del mondo e della vita.
Felice di averti riportato a tanti ricordi (la mia epoca era quella di Gimondi).
Un abbraccio
Gaetano

il 03/10/2003 alle 22:10