E' una bellissima poesia, questa. Dentro c'è veramente tutta te stessa, quello che provi in questo momento, la tua tristezza, le tue emozioni, la tua vita... scrivere è un momento di grande lavoro introspettivo, significa prendere conoscenza in maniera non superficiale di ciò che accade fuori, ma ancor più dentro di noi e questa conoscenza può essere un primo passo verso la risoluzione dei nostri problemi. Ti sono vicino e ti mando un bacio.
Michele
...è un elisir ?
un balsamo sincero ?
Un respirar dell'anima ?
Io non so
Ma quando scrivo tante irrequietezze sfumano
brava, veramente brava
L.
un verso se pur scritto da migliaia di anni è sempre nuovo, perchè di volta in volta lo si legge con spirito diverso.
Mi inchino davanti al tuo ascolta e taci e leggo ciò che hai parlato con la penna quest'oggi.
Un abbraccio
Daina
ho letto gli altri commenti, in altre parole ... bella!
ciao un bacio
Yama
Evochi il silenzio, mio lettore e amico. Ed io ti esaudisco.. nel poema che spero leggerai tra breve.
Fortunato, quell'uomo..? non direi. E' oggetto del mio amore e del mio odio, capro espiatorio dei miei dubbi, punto di riferimento della mia innaturale vendetta, che vorrei attuare contro me - narcisa ! - ma che non riuscendo rivolgo a lui.
Lui è padrone del silenzio, anche se a volte si concede... mi concede.. poco, ma faccio in modo che quel poco basti.
Fortunato... sfortunato... si, entrambi credo. Non mi capita "spesso" di amare in questo modo furibondo.
Grazie per le tue parole.
un bacio
Irene
Un escamotage per sopravvivere, caro L (Luigi?).
Solo un mezzo, per dirmi "Scuotiti!" e reagire.
Grazie per i tuoi commenti sempre puntuali.
Un bacio
Irene