PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/10/2003
Vedova, sola e vecchia
e bellissima nelle tue vene pure
e chiare d'azzurro....
eri l'angelo delle mie sere.
Nella tua casa povera,
fredda, avevi il freddo
dei lampioni sotto la scialle
e come un piccione malato
mi riunivi ad una "Sacra famiglia".......
Eri la casa delle mie sere
il profumo della mela
che mi lasciavi sulla stufa
eri la luce che lacrimava negli occhi
quando mi vedevi dall'ordine delle cose
tirar fuori un sorriso
e il cioccolato rubato per te.

La tua casa alla quale
non posso più essere fedele
calcando l'impronta della formalità.
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sembra impossibile sentir parlare di povertà a Pinerolo, dove tutto ora è ricchezza e splendore.

mi sembra di capire che hai nostalgia per quella povera casa, abitata da una persona ricca d'animo.

tientela nel cuore.

abbraccio pat.

il 02/10/2003 alle 15:17

che bella!!!!! ho visto case così, atmosfere così, vecchi così in montagna.......da piccola.
bella condivisione il tuo ricordo, grazie.
fm

il 02/10/2003 alle 16:25

Questa è una grandissima poesia, di quelle da brivido, che si leggono e rileggono... le tre righe finali sono da antologia ma, ripeto, è tutta la tua lirica ad essere splendida! Un saluto a te.
Michele

il 02/10/2003 alle 17:05

era proprio così...tanti anni fa per una serie di eventi frequentavo la casa di questa vecchietta, si chiamava Luigia e aveva 80 anni, la sua casa era di quelle vecchissime andando verso San Maurizio. La sera mi aspettava sempre con una mela che metteva su quelle vecchie stufe a legna con i cerchi e con un piatto di pastina.....non aveva più nulla la vita gli aveva portato via tutti gli affetti e campava con quattro miseri soldi della pensione del marito morto prematuramente.

ciao
Sulphur

il 02/10/2003 alle 18:07

sono contento d'averti fatto ricordare atmosfere serene.

ciao
Sulphur

il 02/10/2003 alle 18:09

Se mi parli così poi non riesco più a scrivere!

grazie per l'incoraggiamento


ciao
Sulphur

il 02/10/2003 alle 18:10

e sì, amico mio, gli angeli come arrivano la vita li occulta.....

ciao
Sulphur

il 03/10/2003 alle 08:32

grazie Ale........un bacio anche a te


Sulphur

il 03/10/2003 alle 08:33

Stupenda lirica..... tutti abbiamo avuto quell'angelo.. il mio si chiamava "zia Lina"..a me offriva pane e prosciutto e mi chiamava "ninnin" e mi accarezzava i capelli...... aveva tanti gatti nel suo cortile..ed un sorriso per tutti... Ma gli angeli non muoiono mai..basta guardare con gli occhi dell'Amore.
un bacio
ac

il 03/10/2003 alle 08:33

sì, hai ragione non muoiono mai se noi non li allontaniamo.

un bacio a te
Sulphur

il 03/10/2003 alle 10:29

e' cosi' incredibilmente ricca,questa tua poesia, che posso solo ringraziarti per la miriade di sensazioni povate!
...mi hai spiazzata!...non vale!

il 03/10/2003 alle 12:29

ogni tanto mi darai un contentino anche a me no?

ciao
Sulphur

il 03/10/2003 alle 12:52

o ma che dici?.....
prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr

il 03/10/2003 alle 16:32

Cavolo è la prima pernacchia che mi becco da te! Guarda che ti curo ehhh!

il 04/10/2003 alle 19:45