PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Jul
Pubblicata il 01/10/2003
Bigio e guardingo
per silenziose calli
un gatto sfiora veloce
ciottoli d'antica pietra.
E' notte:
Canal Grande,
nastro di velluto nero,
cela diurni segreti
fra pieghe d'acque
scure e tremolanti.
Piazza San Marco tace.
Tutti i ritrovi chiusi.
Palazzo Ducale,
pizzo pregiato
d'un merletto raro,
maestoso alfiere
della regal scacchiera,
osserva intorpidito il campanile.
I Mori,complici di visioni antiche,
battono le ore del tempo.
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Un pò per gioco, ma soprattutto per burla, mi sono soffermato in compagnia di amici, da un cartomante di strada che regalava futuro a tanti bischeri, nel cuore di Firenze. Sarà perchè i miei erano tra i lazzi i più feroci, o forse perchè tra saltimbanchi ci si riconosce subito, ha girato una carta sentenziando che presto avrei visto Venezia, io che Venezia non l'ho vista mai. E' strana la vita, in Italia conosco tutte le città meno quella che gli stranieri ci invidiano. E' strana la vita, un cartomante da strapazzo (come tutti i cartomanti) aveva ragione.
Marco

il 02/10/2003 alle 10:51
Jul

Non vivo a Venezia ma l'amo molto.
Ciao,
Giulia

il 02/10/2003 alle 17:59
Jul

Non mi potevi riconoscere Marco, perchè sono abile, quel cartomante da strapazzo, ero io!
Un affettuoso commiato,
Giulia

il 02/10/2003 alle 18:07

Affascinante Venezia... ci son stato diverse volte e, come una donna misteriosa e sensuale, ogni volta mi è sembrata diversa... la tua poesia, splendidamente visiva, da grande pittrice, mi ha fatto tornare indietro a quelle visite e ha acceso in me una scia di ricordi... un carissimo saluto a te.
Michele

il 02/10/2003 alle 18:32
Jul

Caro Michele, era il titolo di un libro (Natalia Ginzburg?) Venezia è città unica e persone come noi (poetastri,poetini,poetitti) non possiamo non amarla ed ognuno di noi, quelli che hanno avuto il piacere di conoscerla, attinge a ricordi.
Saluti serenissimi,
Giulia

il 02/10/2003 alle 21:22

"Venezia che muore
Venezia appoggiata sul mare
la doce ossessione degli ultimi suoi giorni tristi
Venezia la vende ai turisti
che cercano in mezzo alla gente
l'europa e l'oriente"
(sempre Guccini)
Per me Giulia è un'altra cosa dalla tua
è tristezza, rabbia, impotenza, degrado,
ed anche insinuoso amore.
Un po di confusione no?
Ciao Sergio

il 04/10/2003 alle 12:36
Jul

Non si tratta di confusione ma di ottiche diverse (ed è giusto che ognuno abbia la propria).
Ciao,
Giulia

il 04/10/2003 alle 15:49

La confusione a cui mi riferisco è quella che provo avvertendo emizioni così diverse e contrastanti tra di loro nei confronti di Venezia.
Le ottiche diverse non confondono ma qualificano.
Ciao
Sergio

il 08/10/2003 alle 08:49
Jul

Grazie carissima per l'attenzione dimostratami. La prima volta che lessi il tuo nome sul sito mi venne in mente la piccolissima scultura che vidi al Louvre molti anni fa: tutti erano intorno alla Gioconda ed io mi incantai ad ammirare la finissima testa di marmo velata, capolavoro dell'età di Pericle, un capolavoro di bellezza e grazia e, nel mio pensiero Melany ti ho sempre collegata a quell'immagine che mi prese l'anima.
Ti abbraccio,
Giulia

il 26/10/2003 alle 17:42

Venezia vista di notte dagli occhi di un gatto... Grande Venezia, Grande il Canal Grande, Grande Giulia...
Mia moglie nè è innamorata. Ha lavorato e vissuto li per 3 anni e le è sempre rimasta nel cuore. Ora, son già più di 5 anni che, con l'Università della Liberetà, fanno dei tour storici, ma a vedere un'altra Venezia fuori dai percorsi comuni... ci son cose che neanche i veneziani conoscono credo..., del resto è anche logico perchè anche io so tantissime cose della mia città ma non tutte.
Abbraccio Fabio

il 08/01/2009 alle 11:29
Jul

Venezia è città splendida, anch'io l'amo molto, ma molto di più la mia amica Carla, brianzola doc che ogni anno la visita e non si perde mai una biennale.
Ciao, Giulia

il 08/01/2009 alle 20:27