PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/09/2003
In silenzio, per vivere un sogno
ho cercato parole leggere
un nuovo sentire di te, che non c'eri.

Ero bimba, sperduta e incosciente
quando hai spento il tuo grande sorriso
e hai lasciato il mio mondo in sospeso,
attonita gente.

Mi rincorri, nei sogni più strani
dove io tendo forti le mani
per cercare carezze al tuo viso
e mi manchi, sorriso.

Mi manca il calore dei baci
che davi ai miei occhi furiosi
alle mani incapaci
di una bambina.. dell'Io che ero prima.

Mi manca alle labbra quel gesto
che sempre accompagna i bambini:
la prima parola di tutti...
di te, cara mamma, che c'eri.
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il dolore che si prova quando da piccoli si perde una cosa così importante deve essere davvero immenso, e tu hai saputo esprimere appieno questo sentimento. Ti faccio i miei complimenti; altre parole sarebbero superflue. Un saluto. Antonio

il 30/09/2003 alle 18:51

una poesia così struggente che mi ha commosso... ti mando un bacio.
Michele

il 30/09/2003 alle 19:41

bella composizione avvolta in dolce malinconia
ciao un bacio
yama

il 30/09/2003 alle 19:42

...immensamente bella

L.

il 01/10/2003 alle 07:03

Accetto volentieri l'amicizia di chi comprende così bene ciò che sento.
Grazie.

Un bacio
Irene

il 01/10/2003 alle 09:18

Le tue parole sono diamanti, ma si posano leggere, senza rischio di rigare proprio niente.

Grazie a te, che mi leggi e mi sostieni... anche con i tuoi silenzi.

Irene

il 01/10/2003 alle 09:46

E' così. Avevo 11 anni quando si è spenta. Ma la sua risata "chioccia" è tutt'ora in me, a mia volta mamma chioccia... Non si perde un amore quando è stato "tanto" amore!.

Grazie a te

Irene

il 01/10/2003 alle 09:50

Accidenti! Lasciare te a secco di parole, Michele, commuove me, a mia volta.

Ho scritto un pensiero che è filtrato alla barriera dei miei "occhi aperti" della mente.. che raramente mi consente di dirigermi ai rimpianti amori (come quello della mamma perduta...)

Non pensavo davvero che avrebbe avuto questo effetto su chi leggeva.

Grazie davvero.

Irene

il 01/10/2003 alle 09:54

io ho avuto per tanto tempo la mamma vicina..anche se ora come a te manca..e mi si e'stretto il cuore in una morsa, leggendoti... ho rifiutato per molto tempo il dolore ma quando mi sono abbandonata essa e' tornata , e da allora e' sempre con me col suo sorriso, nel mio cuore.
ti abbraccio come una sorella
LUna

il 01/10/2003 alle 11:42

Grazie del tuo caldo abbraccio, Luna.
Ho perso mia madre talmente tanto tempo fa.. che è sempre come ieri. Ma lei è sempre con me.

Ciao

Irene

il 01/10/2003 alle 11:58

Accetto i tuoi complimenti come le parole più belle che potevi regalarmi.
Grazie

Irene

il 01/10/2003 alle 14:45

Fiuuuuu....
non so perchè ma tra quelle che mi hai indicato questa è stata quella che mi ha colpito nel titolo e sono subito venuta a leggerla.....
Dolcemente struggente... tenera.... malinconica.....

"Mi rincorri, nei sogni più strani
dove io tendo forti le mani
per cercare carezze al tuo viso
e mi manchi, sorriso. "

Immagine splendida che arriva diritta al cuore...
Commovente....

Un abbraccio,
Mario

il 22/04/2004 alle 22:33

Ecco.. questa, insieme a "Un amore".. come ho scritto li.. è uno di quei casi in cui la metrica si sottopone al turbine di sensazioni che mi prendono.. (e non il contrario).. non è un esercizio di stile, insomma.. ma qualcosa che mi ha toccato davvero nel profondo.
Sono lieta che ti sia piaciuta.. e che col tuo commento mi hai dato l'occasione di rileggermela..
Grazie!

Irene.

il 23/04/2004 alle 09:31