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Pubblicata il 29/09/2003
Il respiro ridiscese
Verso l'ombellico
Notte che cavalca
Le arcane e antiche mura
Donne sdraiate
Verso la luna
Morte della voce
Attonita la corte.

Il respiro tornò
Alle cavità del cervello
La luce fioca
Illuminò la fretta
Dell'assassino
Le porte aperte
Le trombe cucite
Gli arazzi bruciati.

Il respiro si fermò
Interrompendo il silenzio
Il ritmo la lucidità scivolò
Nessuna mano corse in soccorso
Il cielo scappò veloce
Le stelle precipitarono
Il dolore diventò amico
Cadde nella polvere.

Il respiro tacque
Con esso il mondo
Il segno di lutto
Cavalli bianchi
Trascinando un eroe
Nella nebbia estrema
Nessun rimorso
Per l'assassino.

"A morte il tiranno"
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Molto suggestiva. La scena appare nella sua drammaticità e nel suo incanto.
Una velocità d'esecuzione che lascia dietro e davanti a sé il vuoto...bella, John.
Ciao
D'82

il 01/10/2003 alle 16:24

Grazie...

Ciao

JJ

il 04/10/2003 alle 23:59