INGANNO
Bugie su bugie
a mascherar fragilità
di arcani istinti.
Falsità dentro falsità,
come scatole cinesi,
si accavallano alla realtà.
La mia anima si torce
e come abito sfuggito,
da ogni parte cala,
e snuda il cuore
e l’anima sconvolge
e l’esercizio di futilità,
sull’esile sentire,
come una falce
s’abbatte
e vittime miete
e il tuo cuore infrange,
mentre il mio, il tuo amore piange.
Amore che dell’impossibile
ha il profumo, mentre
dall’olezzo dell’inganno sguscia.
Amor e comunque
amore è il mio per te,
così forte e fragile
da far maledire
la gioia dell’improbabile
e la vanità dell’apparire.
Amore
che dell’occasion perduta
non si fa vanto.
Amore
che come unico frutto
genera pianto.
Amore,
straziante trappola
di sogni in sospeso,
medicina del solitario
e conforto
dell’umano tormento.
Amore che dimenticato giace,
tra strazio d’inganni
e sofferenze antiche,
segni del tempo che
mai tornerà
a dischiudere le labbra
in un sorriso,
in un bacio,
in un semplice: “ciao, ti amo”.
Feroce è il mio strazio
e forte nell'impossibile
è il nostro amore.
Quale scialuppa
mi rimane allora
se non soltanto un anonimo affetto?
Che al di la dell’apparenza,
stemperi l’aspro della vita,
al dolce tuo cospetto.