PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/09/2003
Ho forse sete..
ma non potrò più bere
sangue amaro
di un'anima derisa
dalla sua stessa maschera.
Ho forse fame..
e invoca lo stomaco sostanze
di fangoso caldo pasto
futuro lamento assillante.
Lascio la palude
le voragini
e l'affamata burla
del mio dolore.

Pregusto il domani
dominando il respiro
..lentamente.
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Poesia difficile, complicata, di non semplice lettura.
A smaliziarti, ti dirò che il mio "sacro pasto" è differente e che di pasti strani, in natura, di quelli che ti portano a capire l'Eterno... ce ne sono tanti.
Pensa allo scarabeo: quello per il quale, incrociandolo, si deviavano avanzate militari!
Una riflessione:
Se ti devi, comunque, alimentare e non di aria e sei fatta anche di spirito...berresti solo alcool?
Ho pranzato poco; ho praticato molto...; un week-end in assoluta solitudine e silenzio.
Mangerò me stesso...
Alla maniera del biblico pellicano.
Un bacione
Er

il 27/09/2003 alle 14:08
Jul

Poetica di grande tensione: il dolore assume connotazione di affamata burla per l'impotenza umana contestualmente alla saggezza illuminante di un essere pensante e consapevole.
Brava!
Un bacio, Giulia

il 27/09/2003 alle 14:18

Ti lascio la non semplice lettura..altro non posso fare :-P ..ti abbraccio.
Mangerò per te questa sera..dato che ho "saltato quel fangoso pasto"..ah ah

Una riflessione...la risposta è no.
Unita spiritualmente alla tua assoluta solitudine e silenzio, benchè non come te praticante... etilicamente ed etericamente..ti abbraccio.
ac

il 27/09/2003 alle 14:53

Grazie Giulia!..quel dolore può solo essere burla... affamata..guardato nella giusta ottica profonda. Ottima analisi...
Un abbraccio..ac

il 27/09/2003 alle 14:57

Volevo dire...SPIRITO!
Era una battutaccia, lo so; ma non mi hai compreso.
Divertiti stasera anche per me e, come si suol dire, sarò...in spiritu!
Er

il 27/09/2003 alle 17:40

Il dolore è, forse, una burla da quattro soldi ( una burla da fame ) e a me vengono in mente alcuni versi di una canzone di Roberto Vecchioni:
"... e tutto quello che so dire
è che sovente il mio dolore
sa farmi divertire... "
Una lirica molto bella, di grande forza poetica. Bacione a te.
Michele

il 27/09/2003 alle 18:34

dieta dell'anima..il dolore..


un sorriso nel vento..

il 27/09/2003 alle 19:35

Mi è difficile commentarti, ci sono cose oscure e una tensione che preme verso una liberazione......
gli ultimi tre versi danno l'impressione che pratichi una sorta di training......le parole comunque seguono fluide.


ciao
Sulphur

il 27/09/2003 alle 21:53

il dolore..quel dolore può alla fine solo far divertire... grazie Michele...un bacione!
ac

il 28/09/2003 alle 13:45

e già..dieta dell'anima.. falso dolore..
un abbraccio.....
ac

il 28/09/2003 alle 13:46

Mi è difficile risponderti come sede...sono viaggi all'interno dell'anima..di un'anima che fu.

ciao..grazie
ac

il 28/09/2003 alle 13:52

... il dolore ha logorato l'oscuro ed aperto una voragine dalla quale filtra abbacinante fulgore, sofferenza regina dell'oscuro ... mi hai accompagnato fino qui dissetandomi, imboccando le sacre fantasie dell'essere di gracili illusioni, crollate poi al primo sguardo ... adesso io sono quasi fuori ed i miei sogni non son più avvelenati dalla tua astuzia, forse non riceveranno il giusto compenso ... ma sicuramente renderanno blindato il mio povero cuore trafitto ...

Ho bisogno della luce
... lei regala sorrisi, soffoca il dolore.

Un Stratosferico MegaSalutone e Mille Sorrisi
Soll

il 28/09/2003 alle 18:00

Bellissime le tue parole. Le accolgo senza il desiderio di ricommentarle!
Il cuore non può essere blindato... se riuscissimo ad aprire uno spiraglio..entrerebbe giusta luce...
Un megasorriso e stratorferico Bacione..
albachiara

il 28/09/2003 alle 18:41