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Pubblicata il 26/09/2003
Stanco, poeta dei momenti
mi lasci solo le parole
senza badare a ciò che dentro senti.

Stanco di me, di ieri
di quando ti chiamavo e tu non c'eri
ed ora che mi vuoi..
che non mi trovi...

cosa rimane della tua speranza
cosa, dentro questa stanza
vuota..
piena..
di momenti e di ricordi.

Cosa...

cosa mi prendi, insieme a quella rosa
che colorasti per farmi piacere
senza domande, senza più volere
volere amare... volere amaro..

Come ti voglio io..
e non lo voglio.
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E invece di senso ne ha, questa poesia, eccome se ne ha! L'ho letta più volte, affascinato dal ritmo, quasi da ballata blues, dalle parole e dal modo in cui le hai usate... E' davvero una gran bella poesia e ti faccio i complimenti. Un carissimo saluto a te.
Michele

il 26/09/2003 alle 17:04

Wow! Michele!
I tuoi commenti mi giungono sempre con tempismo inafferrabile e puntuale!
Sempre.. quando meno darei un punto solo ad una mia poesia..
Ho scritto quello che mi passava per la testa, con un indefinibile senso di malinconia dentro.. ed è uscito questo.. non.. per forza.. senso.. ma pensavo a qualcosa di preciso.

Grande che l'hai afferrato..!
Ciao
Irene

il 26/09/2003 alle 17:33