Il tuo sorriso aperto
sul mio infranto
a raccogliere
stelle cadute
dagli occhi in attesa
e subito
il precitare in abbracci
sulla pelle che domanda altra pelle.
Ingoiamo malinconia
con le mani intrecciate
cercando un breve oblio
che sappia di sogno.
Senza confini
a segnare le speranze
cadiamo stretti
dentro i nostri pensieri
nell'incontro che strema
soffocando paure.
Nella nostra isola
aspettiamo
la prossima alba.