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Pubblicata il 23/09/2003

Viver sospesi
tra il domani e ieri
rompendo gli equilibri
tra la realtà e il sogno,
librarsi volteggiando
senza più alcun gravame
nell'atmosfera rara
dell'intima coscienza
e senza aver paura
di quella fitta rete
che aspetta che tu cada
per imbrigliar la mente.

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Ti confesso che mi è un po' oscura specie nei due ultimi versi non so se ti riferisci ad un affetto, o ad una persona slegata dal tuo mondo, perchè mi sembra che in questi due ultimi ci sia la spiegazione meno superficiale dei primi.
E' comunque suggestivo questo intercalare del tempo così come lo esprimi.


ciao

Sulphur

il 23/09/2003 alle 10:36

STUPORE!!!!! è come mi sento perennemente io, un'acrobata sospesa nell'aria!!! ma senza rete sotto.....capisci che paura?!:-)
un bacio
Mary

il 23/09/2003 alle 11:27

Toccante e profonda, la sento molto vicina. Leggendola, sembra che l'immagine sia disegnata, la vedo nitida di fronte a me, ed è una cosa assai difficile. Grazie per le belle sensazioni.
Un abbraccio, Emanuela

il 23/09/2003 alle 11:46

sembra la metafora del "male oscuro": la depressione che avvolge tutti noi -chi più, chi meno- prima o poi nella vita.

ciao lupetto, bacetto a mamma addams (...alias mortisia).

pat.

il 23/09/2003 alle 12:02

Il tutto è una metafora: vivere l'oggi come sospesi ed in equilibrio tra passato (la parte più importante del nostro essere) e futuro (di cui non possiamo avere alcuna conoscenza e dunque senza annettergli troppa rilevanza), avendo piena consapevolezza di quel che SIAMO, pur nella nostra continua evoluzione.
Perdere l'equilibrio verso l'una o l'altra componente temporale significa cadere in una rete di irrealtà che ci irretisce: l'unica differenza è che un acrobata se cade si salva con la rete, la nostra coscienza si perde.
Questa almeno è la mia fiolosofia di vita.
Spero di essere stato esauriente, e grazie per la visita.
Un salutone
Gaetano

il 23/09/2003 alle 12:11

Grazie Pat, glielo darò con molto piacere (eh eh) ;-)

Se per depressione ti riferisci alla rete, può anche essere; in realtà quel che volevo esprimere puoi leggerlo nella mia risposta a Sulphur.
Grazie per la visita, a sabato
Gaetano

il 23/09/2003 alle 12:18

Bingo! Hai centrato in pieno il mio pensiero, al quale cerco di uniformare la vita reale.

Un caro saluto Lambe', se beccamo ancora!
Gaetano

il 23/09/2003 alle 12:20

... e anche tra passato e futuro.

Cerca di eliminarlo 'sto gradino ;-)

Ciao
Gaetano

il 23/09/2003 alle 12:23

Tranquilla, le tue ali non ti tradiranno, prendi un po' di fiducia nelle tue forze e... continua a volteggiare.
Abbracci
Gaetano

il 23/09/2003 alle 12:24

Grazie a te, iridescente Amica, per le bellissime parole.
Un abbraccio
Gaetano

il 23/09/2003 alle 12:27

Potrei sintetizzare con "sospensioni troppo pericolose"! ma non voglio fare solo battute, caro Gaetano. I rovelli della mente è bene trovino un guizzo...ma con solide ali, a rienventare l'istinto intimo alla curiosità e al sogno, per vivere intero "il sapore" di questa vita.
Un forte abbraccio!
Max

il 23/09/2003 alle 14:24

E' bellissima... con straordinaria leggerezza descrivi un personaggio che potrebbe assurgere a rappresentante della nostra stessa esistenza, sempre in bilico su qualcosa...Un salutone a te.
Michele

il 23/09/2003 alle 18:43

perennemente in bilico..tra sogno e realta'...certi mai di nulla, neanche dei nostri pensieri..questa e' la verita'..

UUUUUUUUUUUUUUUUUUu

LUna

il 23/09/2003 alle 19:03

Certo, caro Max, è bello poter veleggiare nel presente sospesi tra passato e futuro, ma - come molte cose belle - è anche pericoloso, si può precipitare da una parte o dall'altra perdendo contatto con la realtà..... e la rete non ci salverebbe, anzi.
Un abbraccione anche a te
Gaetano

il 23/09/2003 alle 22:12

Grazie Michele; pensa che questa volta, contrariamente a quanto mi è successo in passato con altre figure umane, ho immaginato prima la nostra esistenza e poi ho avuto la visione degli equilibristi. Forse perchè ho ricordato un recente servizio tv su quella famiglia che, sola, riesce a fare la piramide sul filo.
Un caro saluto
Gaetano

il 23/09/2003 alle 22:20

Enbe' che fai, mi rubi l'ululato? poi io come faccio a manifestarti la mia ammirazione e devozione? ;-)
Perdona questo lupaccio tornato un po' scherzoso, anche lui in bilico tra affanni e voglia di giocare: son quelle squisite briciole di follia.
Ciao angelo (repetita...)
Lupo

il 23/09/2003 alle 22:26