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Pubblicata il 23/09/2003
Facevo la spesa
qualche giorno fa
e proprio là
mi è capitato
di incontrare un'anziana signora....

Aveva i capelli grigi
ma ben raccolti
nella sua semplice coda,
gli occhi stanchi dal tempo
e le gambe pesanti dal caldo,
ben vestita nel suo semplice abbigliamento
elegante da tanta umiltà portava dentro.

Aspettava tranquilla
il suo turno alla cassa
con un po' di fiatone
ma senza esigenze.

Nelle mani aveva pochi soldi
e una confezione di fazzoletti.

E vedevo le altre meno anziane signore
starle davanti con carrelli abbondanti
lamentandosi di qualunque cosa
fosse atto di chiacchiere petulanti.

E la signora anziana aspettava
non chiedeva di passare avanti
le sue gambe erano pesanti
ma nessuno la notava
o le lasciava il posto
tutti erano troppo intenti
nel lamentarsi

E la signora anziana ringraziò
dopo aver ricevuto il resto,
con gentilezza salutò
e stanca ma forte nella sua umiltà andò.

E mi vennero in mente quelle persone
meno stanche
ma piene di boria
che dalla vita voglion gloria
che non si fermano a pensare
alle persone che possono soffrire
e questa signora tristemente me l'ha fatto capire....

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Secondo me invece la nostra voglia di prevalere e il nostro senso di non avere mai abbastanza non ci fa vedere chi dalla vita ha avuto molto meno di noi ma nelle ossa ha molta più ricchezza di quanta noi possiamo pensare. Cioè l'umiltà e la pazienza.
Guardati intorno...Quante persone vedi attorno a te che non abbiano fretta di fare qualcosa, aspirino alla borsetta firmata, brontolino a vanvera solo per far sentire la propria voce,solo per esserci? Penso tutti. Eppure quella signora così stanca e così forte, umile ma nobile, paziente, mi ha fatto riflettere...Un salutone

il 23/09/2003 alle 23:45